Elly Schlein: "Welfare è investimento per la comunità"

Palazzotto lancia messaggio alla sinistra, “Destra battibile, De Luca erode consenso Schifani”

“Questa destra si può battere, De Luca sta spaccando il fronte di Schifani”. Lo ha affermato il parlamentare nazionale uscente Erasmo Palazzotto, intervenuto questo pomeriggio in una conferenza stampa indetta ai “Giardini del Massimo”, a Palermo.

L’esponente Dem, che ha recentemente aderito alla proposta politica lanciata da Carmelo Miceli per rilanciare la voce della base all’interno del PD, ha lanciato un appello agli alleati, invitandoli ad aumentare i giri in questa campagna elettorale. Ad affiancarlo la vicepresidente dell’Emilia Romagna Elly Schlein, arrivata in Sicilia per sostenere la campagna elettorale del fronte progressista.

“Destra si può battere”

Erasmo Palazzotto si muove in controtendenza rispetto ai recenti sondaggi che vedono favorito il fronte del centrodestra. Lo fa muovendo dalla considerazione che l’ala di destra risulti spaccata a causa dell’azione erosiva di Cateno De Luca. “Sta frantumando il consenso della destra e rende questa sfida contendibile – ha sottolineato -. Noi siamo in campo per giocarcela. Abbiamo 17 giorni per vincere all’uninominale. Questo risultato significa ridurre il numero di parlamentari che il centrodestra eleggerà e, al contempo, stopparne la vittoria”.

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“Incomprensioni fra Fava e PD risolte”

Un fronte progressista che, nei giorni scorsi, ha scricchiolato parecchio. A partire dalla polemica interna lanciata dal leader dei Centopassi Claudio Fava. Il deputato regionale uscente aveva lamentato un mancato invito alla convention del PD a Villa Filippina per aprire la campagna elettorale di Caterina Chinnici. Polemica che il parlamentare nazionale ritiene superata.

“Penso che in questo momento tutti siamo coinvolti in una battaglia per vincere le Regionali. Le incomprensioni sono state risolte. Siamo tutti pancia a terra per impedire che la destra gestisca il potere per tutelare interessi particolari invece del bene comune“.

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Il rapporto fra sanità e politica

Tema caldo del momento è quello del rapporto fra il mondo della sanità e quello della politica. Argomento sul quale è perfino intervenuto il rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri che, durante una conferenza stampa indetta ieri, ha sottolineato le criticità di gestione ed infrastrutturali dell’ospedale Policlinico. Un tema sul quale Palazzotto attacca il centrodestra, in particolare il Governo uscente guidato da Nello Musumeci.

La storia di questa terra parla chiaro, in particolare dei cinque anni di gestione Musumeci. Parla di una lottizzazione della sanità, di un’appropriazione delle strutture della sanità per tutelare degli interessi. Noi abbiamo un’idea diversa. La destra non può parlare di sanità, quando incomincia a dire che la sanità pubblica parla di smantellamento e di tagli al welfare. Già solo proponendo la flat tax sta prospettando dei tagli allo stato sociale. Vanno investite nuove risorse, così come abbiamo fatto a livello nazionale. La sanità è l’unico strumento per i tempi che viviamo.

Elly Schlein: “Welfare è investimento per la comunità”

Ad affiancare Erasmo Palazzotto durante la conferenza stampa vi era Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia Romagna impegnati sul tema dei diritti sociali e civili. “E’ una partita apertissima soprattutto qui a Palermo. Questo è il motivo per cui ho avuto il piacere di venire a sostenere un amico come Erasmo Palazzotto e la coalizione. La sfida si fa in questi giorni. Bisogna andare strada per strada per parlare alle persone della visione di futuro che parla di riscatto, di migliorare la condizione delle persone e del pianeta”.

Tema centrale, secondo Elly Schlein, è quello della tutela dello Stato Sociale. “Abbiamo messo al centro della campagna la lotta al precariato e lo sfruttamento, che colpisce tutto il paese e, in maniera ancora più forte, le donne e i giovani. Non si può costruire un futuro solido se non mettiamo fine ai contratti a termine e se non poniamo l’accento sul salario minimo sotto al quale non si può parlare di lavoro, ma di sfruttamento. Mettiamo al centro il tema dei diritti. Il welfare non è un costo, ma il più grande investimento per la comunità.

 

 

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