Due agenti di polizia in servizio al commissariato di Mondello hanno salvato un uomo di 46 anni che si era accasciato nei pressi dell’hotel La Torre a Palermo in arresto cardiaco.

Il palermitano salvato dagli agenti che hanno utilizzato il defibrillatore

In attesa dell’intervento dei sanitari del 118, i due agenti, un uomo e una donna, in servizio nelle volanti hanno raggiunto il lido dei vigili del fuoco hanno chiesto l’intervento di uno dei pompieri in servizio allo stabilimento balneare con il defibrillatore. Una decisione presa in pochissimi minuti che di fatto ha salvato la vita al palermitano.

L’uomo ricoverato a Villa Sofia

Grazie all’utilizzo del defibrillatore il cuore dell’uomo ha iniziato a battere e il bagnante ha ripreso a respirare. Poco dopo è arrivata l’ambulanza del 118. I sanitari hanno stabilizzato il palermitano e lo hanno trasportato all’ospedale di Villa Sofia.

A marzo un uomo salvato su un campo di calcio

Una vicenda analoga è accaduta a marzo a Palermo. Un uomo di 62 anni, Illuminato Dolce, è stato soccorso sul campo di calcio Garden Center in via Beato Angelico dopo aver accusato un infarto. Sono stati gli stessi compagni, assistiti telefonicamente dai sanitari del 118, a praticare un massaggio cardiaco. E’ stato utilizzato il defibrillatore in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118 con il medico rianimatore.
Una volta arrivato il personale sanitario, l’uomo è stato stabilizzato e portato all’ospedale di Villa Sofia, dove è stato ricoverato in emodinamica.

Un carabiniere di Collesano salvato dai colleghi

Nel settembre scorso un carabiniere di 50 anni di Collesano (Pa) è stato salvato dagli stessi colleghi e dai sanitari del 118 grazie ad un intervento coordinato dalla sala operativa.
Il militare mentre si trovava in caserma è andato in arresto cardiaco. Grazie ai corsi di primo intervento fatti in passato con la supervisione dei medici del 118 e le istruzioni dall’operatore in centrale i colleghi hanno utilizzato il defibrillatore che si trovava nella caserma dei carabinieri.
Un intervento che ha salvato la vita al militare. Quanto è arrivata la richiesta di soccorso al 118 l’ambulanza in servizio a Collesano era impegnata in un altro intervento. E’ stata mandata quella che si trovava a Cefalù e subito dopo l’elisoccorso.
L’intero intervento è stato coordinato dal responsabile della sala operativa medico rianimatore Biagio Bonanno, il coordinatore degli infermieri del 118 Gaetano Di Fresco e dall’operatore Daniele Di Dio.
“Senza il soccorso dei colleghi il militare rischiava di non riuscire ad arrivare vivo in ospedale – avevano spiegato dal 118. – Invece il carabiniere è rimasto in vita ed è stato portato in elisoccorso a Palermo”. Qui poi è stato trasportato al Buccheri La Ferla dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico.

Crisi respiratoria alla stazione di Palermo, uomo salvato dalla polizia

Ma c’è un caso più recente. Il 18 giugno gli agenti della polizia di Stato hanno salvato un uomo di 44 anni, residente a Termini Imerese, che si è accasciato alla stazione di Palermo centrale con gravi difficoltà respiratorie. Gli agenti della polizia ferroviaria hanno prestato i primi soccorsi e hanno iniziato il massaggio cardiaco e ventilazione. Le operazioni di soccorso sono andate avanti fino all’arrivo dei sanitari del 118 che hanno continuato nell’attività di rianimazione, anche con ausilio del defibrillatore, stabilizzando il paziente e trasportandolo in codice rosso presso il pronto soccorso del Policlinico universitario di Palermo. Un intervento di primo soccorso che è stato provvidenziale

(foto di repertorio)

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