Aggredito a Palermo un rider nel quartiere Zen. A farne le spese questa volta uno dei rider della steakhouse Zangaloro.
Come infatti riferito dalla stessa direzione della catena di ristoranti, uno dei loro dipendenti è stato aggredito in serata durante una consegna nel quartiere Zen.
Una brutta vicenda che fa ancora più clamore dato il periodo di quarantena che vede i rider impegnati nelle consegne a domicilio, mettendosi a rischio, spesso per compensi irrisori.
Purtroppo a seguito dell’aggressione la ditta Zangolaro ha fatto sapere tramite un post pubblico sulla pagina di Facebook che non saranno effettuati più domicili al quartiere Zen. La decisione e stata presa per tutelare la categoria dei lavoratori che, a maggior ragione, in questo periodo sono esposti a rischi.
“A causa di un’aggressione ad uno dei nostri rider nel quartiere Zen di Palermo – scrivono dalla società -, al fine di salvaguardare l’incolumità dei nostri collaboratori, siamo costretti a sospendere le consegne a domicilio presso il suddetto quartiere. Esprimiamo – concludono – tutta la nostra solidarietà e vicinanza al ragazzo”.
Commenti di solidarietà anche da parte di tanti clienti di Zangaloro. ” Io comprendo la tensione, ma non può accadere che un ragazzo che si guadagna da vivere onestamente debba pagare per il malcontento popolare”, scrive un utente su Facebook.
“Io non capisco che motivo hanno nell’esercitare la violenza contro il proprio concittadino che è costretto a lavorare nonostante l’emergenza che stiamo vivendo”, aggiunge un altro.
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