Leoluca Orlando risponde con un post su Facebook alle polemiche in Consiglio Comunale su Capitale della Cultura.
“Mentre Palermo è in prima pagina del più prestigioso quotidiano del mondo; mentre per il 2018 tutte le previsioni e i primi dati confermano un vero e proprio boom di turisti in città con nuova economia e nuova occupazione; mentre per la prima volta dopo 10 anni si inverte la tendenza occupazionale in città con un segno + rispetto al numero di occupati; mentre avviene tutto questo, ecco che una parte della politica cittadina si accapiglia per un evento che non si svolge sugli 800 previsti nel programma di Palermo Capitale della cultura o per l’inserimento in Cartellone di questo o quell’evento, per altro quasi sempre autofinanziato dai promotori.”
Da Orlando quindi una risposta “a muso duro” alle polemiche in Consiglio Comunale: “l’avevo detto il giorno della presentazione del programma e non posso che ribadirlo: il 2018 è e sarà l’anno della verità per molte realtà “culturali” e quindi per la politica cittadina. È e sarà l’anno in cui tante finte eccellenze, che hanno prosperato nell’isolamento nazionale ed internazionale di Palermo, dovranno finalmente prendere atto del fatto che è finito il periodo della rendita e dovranno confrontarsi con l’opportunità di crescere e trovare nuovi spazi. Allo stesso tempo il 2018 è e sarà l’anno in cui nuove eccellenze, fino ad oggi oppresse dalla chiusura e dall’isolamento di Palermo, troveranno il giusto riconoscimento, la giusta visibilità e le giuste opportunità.”
Da Orlando viene una critica aperta e diretta a chi in queste ore ha alimentato la polemica: “se qualcuno non comprende questo cambiamento e vuol continuare sulla strada dell’isolamento – conclude Orlando nel suo post – non posso impedirlo e non posso che dispiacermene per lui.”
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