Riflettori puntati su Palermo che, per tre giorni, si trasforma in capitale del Destination Wedding, ossia il turismo legato ai matrimoni degli stranieri in città. Dal 12 al 14 novembre prossimi, infatti, il capoluogo siciliano farà da location alla seconda edizione di “Belief Retreat”, meeting internazionale tra Wedding Planner appartenenti al circuito Belief, una community che ad oggi mette in rete oltre 140 professionisti di settore in arrivo da ben 30 diversi Paesi del mondo.

La città di Palermo, dopo l’esperienza dello scorso anno in Messico, sulla Riviera Maya, che ha ospitato il primo Belief Retreat, è stata scelta come sede del nuovo incontro tra professionisti, di fatto rappresentando l’intera Italia del Destination Wedding. Un segmento di mercato, questo, che, su tutto il territorio nazionale, ha generato un fatturato di “oltre 440,8 milioni di euro, in aumento rispetto ai 380,3 milioni del 2015” (dati relativi alla ricerca “Destination Weddings in Italy 2015/2016” del Centro Studi Turistici di Firenze).

A promuovere il Belief Retreat a Palermo è la redazione di Sposi Magazine, rivista di settore distribuita in Italia e a livello internazionale, che ha la sua sede principale proprio nel capoluogo siciliano e che è unico media partner ufficiale dell’evento per l’Italia. L’organizzazione dell’evento in Italia, invece, è stata affidata alla Event & Wedding Planner Sandra Santoro (membro di Belief con il suo brand gettingmarriedinitaly®) che, per l’occasione, è stata coadiuvata da Confcommercio Palermo, con a capo la sua presidente Patrizia Di Dio e dal presidente di Assoeventi di Confcommercio Palermo, Maurizio Cosentino.

Dal 12 al 14 novembre prossimi, dunque, saranno 20 i Wedding Planner che arriveranno in città da Stati Uniti, Portogallo, Messico, Panama, Brasile e Guatemala per una tre giorni di confronti, dibattiti e condivisione di esperienze lavorative; ma anche e soprattutto per scoprire la città nei suoi luoghi più belli, anche meno conosciuti. L’obiettivo è presto detto: spingere Palermo come capitale del Destination Wedding, cioè uno di quei luoghi da proporre alle coppie di stranieri che desiderano e scelgono l’Italia per dirsi “Sì, lo voglio”. Tra le iniziative in programma, ad esempio, una cena medievale ribattezzata “La Corte di Federico II”, che si svolgerà proprio nelle sale di Palazzo Conte Federico. E, ancora, momenti negli spazi di Villa Niscemi (che lunedì 12, alle ore 12.30, ospiterà anche la conferenza stampa) e una serata folk nel complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo.

«Da tempo, ormai, Sposi Magazine ha avviato una stretta collaborazione con Belief e il suo Ceo Giovana Duailibe – dichiara Paola Pizzo, direttore responsabile di Sposi Magazine, il promotore del Belief Retreat a Palermo -. Ho partecipato all’esperienza dello scorso anno in Messico e non potevo che proporre Palermo come sede del secondo Belief Retreat. Ritengo, infatti, che sia uno spreco non inserire la città in un segmento di mercato che genera un fatturato annuo di oltre 400 milioni di euro, ad oggi diviso tra appena 5 regioni in Italia. Così – conclude -, con Sposi Magazine abbiamo fatto da trade union fra Belief, la Wedding Planner Sandra Santoro e Confcommercio Palermo».

«Essere stata scelta come organizzatrice dell’edizione italiana della Belief Retreat è sicuramente una grande responsabilità di cui sono onorata – dichiara la Event & Wedding Planner, Sandra Santoro -. Si tratta di un’occasione unica per far vivere ai miei colleghi internazionali la magia della destinazione Italia, declinata nella sicilianità che la splendida Palermo è in grado di offrire da protagonista indiscussa. La città dalle mille anime che ospiterà l’evento, da sempre simbolo di incontro di culture – aggiunge Santoro -, mi consente, grazie ai suoi colori, sapori, tradizioni, storia ed architettura, di imprimere nella mente e nel cuore dei partecipanti un’esperienza indelebile in cui la condivisione professionale è scambio interculturale».

A fornire un apporto prezioso quanto fondamentale nell’organizzazione dell’evento – tra aperture straordinarie di palazzi storici privati e luoghi della città e l’offerta di momenti esperienziali unici – è Confcommercio Palermo:

«Ritengo che Palermo debba essere protagonista di quella che io chiamo “Economia della Bellezza” – dichiara la presidente Patrizia Di Dio –. Dopo il lancio del progetto “Palermo Wedding Destination” con il patrocinio del Comune di Palermo, la prima opportunità arrivata è stata proprio il Belief Retreat. Confcommercio ha sposato con entusiasmo la scelta di svolgere l’evento a Palermo perché ritengo rappresenti un’occasione esclusiva per promuovere il “mood Sicilia” e le professionalità del nostro territorio, nell’ottica di accrescere le opportunità di business rivolte ad un target internazionale e di alto livello».

«Sapere di Palermo Capitale della Cultura è stata una leva importante nella scelta di farla diventare la sede del nuovo Belief Retreat – dichiara Giovana Duailibe, Ceo di Belief -. Porteremo in Sicilia 20 Wedding Planner da Portogallo, Guatemala, Brasile, Stati Uniti, Messico, Belgio e altre regioni d’Italia. L’obiettivo è permettere ai professionisti di confrontarsi tra loro, per imparare nuove tecniche ma anche e soprattutto aumentare la visibilità dei proprio brand. Per la città che ospita l’evento, è l’occasione per promuoversi, a livello internazionale, come scenario possibile per le coppie che stanno cercando un luogo nel mondo in cui sposarsi».

Cuore del Belief Retreat, però, è il progetto benefico “Two+Us”, che ha lo scopo di regalare il matrimonio ad una coppia locale che si trova in condizione di svantaggio. Così, proprio come accaduto lo scorso anno in Messico, anche Palermo vedrà i Wedding Planner arrivati in Italia da tutto il mondo lavorare insieme ad una serie di maestranze e professionisti locali – che ha dato la propria disponibilità a titolo gratuito – per realizzare il sogno del “Sì” di Rosalia Borgogna e Emilio El Fejji Aimen: 24 anni lei, al settimo mese di gravidanza (aspetta la piccola Fatima), soffre di una forma di epilessima invalidante, per cui ad oggi non esiste una terapia. Lui, Emilio, ha 20 anni e alle spalle un’infanzia molto difficile: nato a Tunisi, viene adottato da una coppia italo-tunisina, ma ad appena 5 anni la madre adottiva lo abbandona e col padre i rapporti sono difficili. Nella loro relazione, iniziata nel 2015, anche l’occupazione abusiva di un immobile comunale abbandonato e, successivamente, lo sgombero forzato.

Le nozze di Rosalia ed Emilio verranno celebrate durante l’ultima giornata di Belief Retreat, giorno 14, presso la Cappella privata di Villa Tasca e saranno seguite da un rinfresco offerto anche agli ospiti dei neosposi. «Two+Us è un momento fondamentale per la comunità di Belief – conclude il Ceo Giovana Duailibe – ed è un invito per i nostri professionisti a ripetere l’iniziativa anche nei loro Paesi di origine».