Il Palermo continua a non vincere ma rimane ancora li, nonostante tutto, con i play off a portata, a soli due punti. Ma la squadra è come se si fosse fermata. Forsa paga, forse non a suo agio con un cambio di obiettivo che dalla salvezza tranquilla – praticamente raggiunta – è passato in corsa a tentare di raggiungere la zona degli spareggi per la serie A.
Una vittoria nelle ultime undici partite ed il pareggio in casa con l’ultima in classifica, ovvero col Benevento, consegnano però una immagine di una squadra che abbia mollato. O che quanto meno non sia pienamente serena. Di chi sono le colpe? Del City Group? Della società? Dei giocatori in campo? Del tecnico? Questi ed altri gli argomenti della ventinovesima puntata di Rosaenero Web & Tv condotta in studio da Guido Monastra e Fabrizio Vitale con Salvatore Geraci e Giuseppe Leone collegati andata in onda lunedì 24 aprile alle 14 su BlogSicilia e Stadionews24 ed alle 18 su VideoRegione canale 14 del digitale terrestre e, come sempre, da voce ai tifosi che sempre più numerosi mandano i messaggi sulle pagine Facebook delle due testate.
Appassionati scatenati con tante critiche. In primis a Corini. Il tecnico è bersaglio delle rimostranze dei tifosi. E la prestazione col Benevento ha acuito il malcontento della tifoseria.
Squadra vicina ai play off ma non ci crede nessuno
Dunque, il Palermo rimane attaccato alla zona play off e due punti da recuperare a quattro giornate dalla fine sono certamente pochi. In studio si dibatte. A questo punto – si dice – ci sarebbe anche il dovere di provarci e di non lasciare nulla di intentato. Ma si fanno i conti con le difficoltà oggettive di una squadra che ha fatto il salto di qualità che si era auspicato. E che li tecnico aveva chiesto. La leggerezza, la spensieratezza sono venute meno in campo. La squadra si è spenta progressivamente al netto di alcune buone prestazioni ed all’ombra di errori.
Ma i play off sono possibili? Geraci risponde: “Il cuore mi dice che si può fare. Con una vittoria si può rientrare. Ma se devo guardare la partita col Benevento è da incubi perché non ha funzionato nulla se si eccettuano Brunori, Pigliacelli e Sala”.
Per Leone: “C’è delusione. Tradimento non lo so. E’ un Palermo che sembra pian piano, giornata dopo giornata, aver mollato. Una squadra consapevole di aver raggiunto di fatto l’obiettivo stagionale della salvezza, del consolidamento della categoria anche senza troppi patemi d’animo. ma è una squadra che sempre essere presa dall’ansia. Un obiettivo, quello dei play off doveva essere inseguito con un altro atteggiamento”.
Le incognite sul futuro, squadra da rifondare?
Inevitabile parlare di futuro. La stagione volge al termine anche se nessun verdetto è stato emesso. “Colpa” di un campionato cadetto equilibrato come non mai. Da capire – ma conta poco – se verso l’alto o verso il basso. Ma giusto pensare alla prossima stagione. Serve una rosa rinnovata in tanti elementi. Non si è fatto il classico listone di fine anno dei promossi o bocciati ma è chiaro che serve un roster diverso e con altre motivazioni.
Motivazioni che sono mancate in questa ultimo ampio scorcio di stagione. Una squadra che non è riuscita a proporre sia perché la benzina è venuta meno, sia perché le giocate sono state strozzate in partenza quasi ci fosse la paura di forzare la verticalizzazione o l’imbeccata al compagno. Per la A servirà altro. E di certo un centrocampo rinnovato. Il flop nella mediana è stato evidente. Tra infortuni e rendimento basso di alcuni giocatori, questo reparto è sicuramente da rivedere.
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