Palermo sarà la Capitale italiana della Cultura 2018. 

Oggi la cerimonia nella sede del Mibact. In finale, con il capoluogo siciliano, c’erano anche Alghero, Aquileia, Comacchio, Erice, Ercolano, Montebelluna,, Recanati, Settimo torinese e Trento.

“Provo una profonda emozione” ha commentato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando”Abbiamo vinto tutti, perche’ ognuno di noi e’ stato capace, per il proprio impegno, a narrare le bellezze dei nostri territori – ha aggiunto -. Questo e’ un messaggio anche per i livelli istituzionali regionali e nazionali, dobbiamo attrezzarci per narrare le bellezze delle nostre regioni”. “La cifra piu’ importante di questo riconoscimento e’ l’accoglienza, in un periodo in cui emerge il fastidio dell’altro”, ha concluso il primo cittadino. La città avrà assegnato un contributo di un milione di euro e  l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità.

Da Orlando “Un sentito ringraziamento ancora ai colleghi sindaci di tutte le città candidate, con i quali abbiamo condiviso e continuiamo a condividere il sogno e la speranza che la cultura torni ad essere il motore del nostro Paese. Lavoreremo insieme in questa direzione – ha sottolineato -. Ovviamente, infine, un ringraziamento, ma anche un ‘rimbocchiamoci le maniche’ a tutta coloro, funzionari del Comune di Palermo, esperti e appassionati amanti della cultura, istituzioni ed enti culturali che hanno fatto squadra per questo progetto e che da ora in avanti vivranno una avvincente scommessa”.
“Lo siamo da millenni capitale della cultura – commen ta su twitter il sottosegretario Davide Faraone –  in Italia nel mondo. Oggi arriva il giusto riconoscimento per #Palermo. #CapitaleCultura2018”
Il 2018 sarà anche l’anno di “MANIFESTA12”, una fra le principale biennali di arte contemporanea su scala mondiale.
Fra le attività previste per il prossimo anno spiccano la realizzazione di una piattaforma telematica “cultura e tempo libero” all’interno del programma PON Metro, con l’obiettivo di:
– realizzare un Portale del Territorio sul patrimonio artistico e monumentale, il patrimonio naturalistico e ambientale, le tradizioni e i prodotti eno-gastronomici, le tradizioni culturali, la cultura in genere, le strutture ricettive e di ristoro, gli eventi culturali e ricreativi;
– mettere a sistema delle risorse culturali riguardanti orari e modalità di accesso a teatri, monumenti, strutture sportive, biblioteche, etc.
– condividere l’accesso al patrimonio librario dell’intera area metropolitana attraverso la realizzazione di un portale unico di prenotazione e di consultazione in grado di mettere a sistema non solo le strutture comunali ma anche quelle scolastiche e universitarie;
– realizzare un sistema di prenotazione dei servizi turistici, in grado non solo di proporre soluzioni tradizionali (trasporto, vitto, alloggio e itinerario) ma anche di valorizzare i prodotti del territorio diventando un vero e proprio portale di marketing territoriale.
La riorganizzazione funzionale degli spazi culturali
Si tratta di riorganizzare la gestione e fruizione degli spazi, secondo il criterio dei “Poli”
1. Polo Teatrale cittadino (che comprende fra gli altri il Montevergini, il Garibaldi, la Sala De Seta, lo Spasimo)
2. Polo Espositivo (GAM, Palazzo Ziino, ZAC, Ecomuseo del Mare)
3. Polo Archivistico-Bibliotecario (Biblioteca Comunale, Archivio Storico