Denunciamo spesso, sulle pagine di questo giornale, storie di degrado e sporcizia che coinvolgono le nostre città ed in particolare Palermo. Spesso ci siamo trovati in polemica, nostro malgrado, con i dirigenti dell’azienda locale addetta alla pulizia ed all’igiene ambietale, quella Rap che ha soppiantato a Palermo la vecchia AMIA sull’orlo del fallimento e che si ritrova a dare nuovo slancio all’igiene cittadino per la verità senza troppi risultati evidenti da più parti della città amministrata dal Sindaco Orlando.

C’è da dare atto alla Rap di Marino comunque del fatto che sembra ascoltare le istanze provenienti dai cittadini e dagli organi di stampa: non sempre è in grado di intervenire tempestivamente ma Marino in particolare, per il tramite dei Social Network, riesce spesso a dare riscontro alle istanze denunciate dispondendo interventi di spazzatura straordinaria o, talvolta, entrando semplicemente in polemica con chi denuncia disservizi che potrebbero riguradare il suo ruolo di presidente di RAP.

Questo è quanto accaduto qualche mese fa proprio in Via Ammiraglio Rizzo: gli abitanti della zona lamentavano una situazione di abbandono e di scarsa pulizia. L’eredità del mercatino rionale del venerdì non lascia tregua e le cartacce ed immondizie varie spesso trasportate dal vento rimangono sempre per strada aggravando una situazione generale che trova riscontro in diverse zone della città li dove il mercatino settimanale incombe.

In quell’occasione RAP aveva risposto comunque, Marino aveva disposto una pulizia straordinaria di tutta la strada che dall’ingresso della ex Fiera del Mediterraneo conduce fino alla borgata di Vergine Maria: sorpresa e giubilo tra i residenti e gli operatori economici della zona.

Adesso sono passati un paio di mesi e con questi la tensione emotiva di molti residenti che hanno ripreso condotte indegne quali quelle di lasciare per strada spazzature di ogni genere. La foto riprese su strada presentano una situazione indecente: le zone adiacenti i cassonetti sono stracolme e sono strapieni di saccehtti e spazzatura di ogni genere anche i dispositivi che dovrebbero ospitare indumenti usati e le bottiglie di plastica e vetro.

Sotto i marciapiede, li diove posteggiano le macchine, spazzatura e residui di ogni genere. Ci sono anche sacchetti pieni che sembrano essere stati lasciati li in deposito proprio da taluni residenti che probabilmente si attendono un intervento divino senza alcuna voglia di collaborare alla soluzione costruttiva della vicenda.

Hai voglia a richiedere l’intervento di RAP. Quà il problema è di educazione civica, di senso del bene comune, di interesse pubblico calpestato. Non si contano peraltro sui marciapiede della strada di cui parliamo nemmeno la quantità di escrementi di cani. Cani  che vengono portati a passeggio dai rispettivi padroni ogni giorno senza la minima decenza di portare via “il frutto della passeggiata” così come la legge prevederebbe con tanto di sanzione per chi non la rispetta.

Allora parafrasiamo il compianto Ettore Scola che in uno dei sui film di maggiore successo tacciava una parte della società  romana con il suo  “brutti, sporchi e cattivi”.  I Palermitani sono così, troppo spesso: brutti, sporchi e cattivi. Perchè la circostanza che raccontiamo è presente in grande parte di Palermo. Soprattutto nelle perfierie. E la cifra comune è sempre la stessa: il palermitano si lamenta, denuncia le malefatte pubbliche ma poi si adagia, si adegua presto e contribuisce a rendere sempre più brutto e sporco anche quello che la storia gli ha donato e che dovrebbe essere salvaguardato per dignità individuale  ed interesse collettivo.

Speriamo comunque che RAP possa intervenire  e  che qualcosa possa cambiare anche grazie a multe e sanzioni dovute a chi trasgredisce le regole.