Come vivono i bambini a Palermo? Non benissimo secondo una classifica stilata da Il Sole 24 Ore. É Aosta la provincia dove vivono meglio i bambini mentre Palermo arranca nella lista. I dati raccolti dal Sole 24 Ore raccontano la qualità della vita dei più piccoli su base territoriale, attraverso 12 indicatori selezionati per misurare alcuni aspetti che influenzano la loro vita. Nella classifica finale, che raccoglie le medie di tutti i parametri, Palermo è 104esima, ovvero la quartultima. Peggio fanno Matera, Caltanissetta e Napoli.

I dati della classifica del Solo 24 Ore

Il capoluogo siciliano è tra i primi posti per Tasso di fecondità (Numero medio di figli per donna): è quinta in classifica. E’ 17esima per numero di pediatri. E’ 77esima per spazio abitativo (Superficie media/componenti medi delle famiglie – In mq). E’ 35esima per Studenti per classe (Numero medio nelle scuole pubbliche) e 94esima nella classifica che indica il numero di Scuole accessibili. Male il dato sui posti agli asili per cui è 103esima, a metà classifica 65esima, per giardini scolastici e ultima in assoluto per verde attrezzato. Penultima, 16esima, per quanto riguarda il dato degli edifici scolastici con la mensa.

Poco sport a scuola

Palermo è inoltre 85esima nella classifica che mette in evidenza l’indice sport e bambini (Scuole dello sport e i bambini tra 6-14 che praticano sport agonistico), è penultima per numero di edifici scolastici con la palestra e 65esime per numero di delitti denunciati a danno di minori. Insomma non se la passano proprio bene i bambini palermitani rispetto a tutti gli altri piccoli italiani secondo quanto stilato dal quotidiano economico.

Le reazioni

Tra le prime reazioni alla classifica del Sole24Ore, quella del candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla. “La classifica sulla qualità della vita per i più piccoli stilata del Sole 24 Ore fotografa un’istantanea di Palermo devastante. Frutto di anni di mancata programmazione e visione da parte del Comune. Un trend da ribaltare”.

La Cisl, Palermo deve diventare una città che sia a misura di bambino”

“Il fatto che la città di Palermo sia al 104esimo posto nella classifica stilata del Sole 24 Ore, sulla qualità della vita per i più piccoli, non ci sorprende per nulla. Che ci siano poche scuole adeguate con tutte le strutture necessarie non solo destinate alle attività didattiche, asili nido e aree verdi è una consapevolezza e uno dei punti essenziali sui quali chiederemo il confronto con la nuova amministrazione comunale, perché pensare al benessere dei nostri bambini vuol dire impostare un percorso di vita diverso e più agevolato per le future generazioni”. A commentare cosi la classifica sono Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani insieme a Vito Cassata segretario generale Cisl Scuola Palermo Trapani e Lorenzo Geraci segretario generale Fp Cisl Palermo Trapani.

Il focus ai candidati sindaco

La Piana segretario generale Cisl poi aggiunge “del resto nel documento che abbiamo presentato settimane fa ai candidati sindaco, abbiamo inserito un focus sui servizi agli adolescenti perché agire sulla fascia adolescenziale significa, in maniera indiretta, lavorare con le famiglie e per le famiglie soprattutto nelle periferie dove purtroppo prevale la totale assenza di centri/poli aggregativi in cui i bambini e i ragazzi si possono riunire, servizi mirati a incrementare la pratica sportiva e più in generale che fungano da luoghi di formazione e informazione e quindi canali educativi altri, rispetto a quelli tipici del mondo della scuola. Abbiamo notato in questi anni che da quando i progetti ex legge 285, per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza, non sono stati più finanziati non esiste più nulla di tutto questo né tantomeno sono stati più potenziati i Servizi comunali che sembra abbiano notevolmente ridotto i servizi, probabilmente in qualità ma certamente in termini di risposta temporale alla richiesta dell’utenza”.