Il ‘tribunale del consenso’ determinato dai sondaggi non premia in maniera totalizzante il primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando.

Un giudizio che pesa, e non certo in positivo, per l’inquilino di Palazzo delle Aquile che quegli scranni li vorrebbe rioccupare, visto la ricandidatura per le prossime amministrative di primavera.

Il sondaggio Ipr Marketing Sole 24 Ore, che ha interessato anche i Presidenti di Regione, lo colloca al trentesimo posto su una classifica di 104 sindaci, insieme al sindaco di Caltanissetta.

Ma cosa è cambiato dal giorno delle elezioni nel maggio 2012? Molto visto che la classifica gli attribuisce un 55% dei consensi, ben -17,4% rispetto al giorno in cui è stato eletto. Non un risultato irrecuperabile, per chi voglia analizzare il dato in profondità, ma di certo che impone una riflessione.

Di certo su questo risultato sarà pesato il malcontento per i disagi al traffico creati dalle diverse opere pubbliche avviate e non ultimo la vicenda Ztl. Questioni tra le più dibattute tra la gente comune toccate negli interessi più concreti.

Ma non solo questo avrà fatto calare  il plauso per chi per ben quattro mandati ha guidato Palermo, magari i cittadini si aspettavano qualcosa in più da chi li aveva rassicurati con lo slogan “Il sindaco lo sa fare”.

Resta da capire se e quanto questo termometro del consenso continuerà a scendere ma ancor di più quanto questo influenzerà la campagna elettorale ormai alle porte nelle scelte di Orlando e dei suoi avversari.

Ma per il sindaco si tratta di un successo perché, consensi a parte, scala oltre 47 posizioni rispetto alla 77ma posizione dello scorso anno.

“Questo miglioramento – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – conferma quanto abbiamo sostenuto per anni e cioè che il lavoro di questa Amministrazione comunale avrebbe dato i suoi frutti nel medio-lungo periodo, perché da un lato è servito a salvare la città dalla bancarotta e dall’altro ha avviato un percorso di rinascita e ricostruzione. Un percorso che è frutto di una visione che i palermitani stanno sempre più comprendendo e condividendo e che proseguirà sempre più grazie ai grandi strumenti di programmazione, primo fra tutti ma non unico il nuovo PRG, che disegnano una città più vivibile, più accogliente, più efficiente e solidale”.

Il dato di oggi conferma di fatto quello pubblicato sempre dal Sole 24ore lo scorso dicembre che in tema di vivibilità attestava Palermo al 99° con una crescita di 8 posizioni rispetto al posto 107 dell’anno precedente “conferma – come
commentò allora il sindaco Orlando  – che la strada intrapresa nel segno del cambio culturale e dell’autostima che tutti i palermitani devono avere è quella giusta”