“Non mi interessa rispondere agli attacchi personali che ricevo giornalmente, ma dare il mio modesto contributo nel dibattito sul Movimento e sul paese”.

Così il consigliere comunale M5s Ugo Forello, ex candidato sindaco a Palermo, ha reagito all’avvio di un procedimento disciplinare suoi confronti da parte dei probiviri del movimento. A Forello viene contestato di avere, con dichiarazioni e comportamenti “contrari agli obblighi assunti”, provocato danni di immagine ai Cinque stelle. Forello, che per le sue posizioni critiche è stato rimosso dalla carica di capogruppo in consiglio comunale, da tempo sollecita un confronto sulla “mutazione contenutistica e organizzativa” del movimento.

E ora sul suo profilo Facebook ribadisce il convincimento che il M5s abbia smarrito il suo “spirito iniziale”.

Elenca anche i punti di dissenso: “Dalla votazione on line per l’abolizione del reato di clandestinità ai taxi del mare, dall’uno vale uno al Capo, dall’abolizione di ogni immunità a parlamentari e componenti del governo all’impunità del ministro degli Interni”. E conclude: “Un’altra strada è possibile”.