Un unico coro, un’unica voce per dire “no” a tutte le mafie e alla criminalità organizzata. Così Palermo si prepara a ricordare il venticinquesimo anniversario delle stragi di Capace e via D’Amelio. Settantamila studentesse e studenti saranno protagonisti di #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa organizzata dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Quest’anno torna anche il viaggio della Nave della Legalità, per rafforzare il messaggio contro le mafie che la scuola intende lanciare da Nord a Sud. Nel tragitto da Civitavecchia a Palermo oltre mille ragazze e ragazzi incontreranno le istituzioni e si confronteranno sull’educazione alla cittadinanza e sull’eredità di Falcone e Borsellino. La Nave salperà da Civitavecchia il pomeriggio del 22 maggio per approdare a Palermo la mattina del 23, dando ufficialmente il via alle celebrazioni.

Sulla Nave saranno presenti il Presidente del Senato, Pietro Grasso, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, il Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, il Professor Nando Dalla Chiesa. Durante il viaggio di ritorno sarà proiettato il film ‘Sicilian Ghost Story’ di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, presentato in anteprima alla Settimana della Critica di Cannes. Il viaggio è reso possibile grazie alla GNV che mette a disposizione una delle sue navi.

“Legalità, libertà e giustizia sono valori di sempre e per sempre, ma ricordarli nell’anniversario delle stragi di Capaci e di via d’Amelio è un impegno che il mondo della scuola ha fatto suo, perché non c’è educazione senza un corretto senso civico. E i valori trovano contenuto nella memoria, come nell’esempio che ci hanno dato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – sottolinea la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli -. Sono passati venticinque anni, un quarto di secolo, da quelle stragi e questo rende l’appuntamento più importante, perché c’è l’opportunità di fare un bilancio, di chiederci quale cammino di consapevolezza è stato fatto da allora. Un cammino che, come lo stesso Falcone ci insegnò, è di tutte e tutti, perché deve essere di tutte e tutti il rifiuto, nella semplicità del quotidiano, delle mafie”.

“Nel venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio – aggiunge Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone e sorella del magistrato – è importante per il Paese fare un bilancio di ciò che l’attivismo di tante donne, uomini, ragazze e ragazzi ha rappresentato in questi anni. Nessun eroe, come auspicava Giovanni Falcone, ma semplici cittadini che hanno dimostrato con impegno civico, quotidiano, il proprio ‘No’ alle mafie. Con questo spirito la Fondazione Falcone, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha voluto promuovere una narrazione dei venticinque anni trascorsi attraverso il racconto e le testimonianze di coloro che hanno portato avanti i valori di libertà e giustizia, che esprimono il vero senso di una comunità corresponsabile”.

IL PROGRAMMA

Ad aprire la giornata di commemorazione sarà l’arrivo della Nave della Legalità al porto di Palermo. La Nave sarà accolta da centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole siciliane, dalla Presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, dalla Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Rosy Bindi.

Le commemorazioni proseguiranno con la cerimonia istituzionale presso l’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa nostra, dalle 10 fino alle 12.30. Saranno presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Presidente del Senato, Pietro Grasso, la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, la

Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, il Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, il Primo Presidente della Corte di Cassazione, Giovanni Canzio, il Presidente dell’Associazione nazionale magistrati Eugenio Albamonte, la Presidente Maria Falcone, rappresentanti dei vertici delle Forze dell’Ordine e dell’Autorità nazionale anticorruzione. Grazie alla collaborazione con la Rai la cerimonia potrà essere seguita in diretta televisiva su Rai Uno dalle ore 9.45. Per la prima volta l’Aula Bunker si trasformerà in una galleria d’arte, ospitando le opere recuperate dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Il ricordo di Falcone, Borsellino, di Francesca Morvillo e delle loro scorte animerà il 23 maggio l’intera città di Palermo. Iniziative, spettacoli e laboratori didattici sono previsti in Piazza Magione, in via d’Amelio e sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo. Nel pomeriggio si terranno i due tradizionali cortei contro le mafie che vedono protagoniste le scuole, ma sono aperti a tutta la città. Il primo partirà alle ore 15.30 da via D’Amelio. Il secondo si muoverà alle ore 16.00 dall’Aula Bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il momento del Silenzio, alle ore 17.58, l’ora in cui è avvenuta la strage di Capaci. Per tutta la giornata circa 50 istituti scolastici di Palermo e provincia apriranno alla cittadinanza con concerti, dibattiti, proiezioni cinematografiche e performance teatrali sui temi della legalità.

Diversi altri appuntamenti si alterneranno durante la giornata nel segno del ricordo e dell’impegno: la trasmissione condotta su Raiuno da Fabio Fazio con Pif e Roberto Saviano, in prima serata “Falcone e Borsellino: orazione civile 25 anni dopo”. Poi tornando, a Palermo, alle 21 al Real Teatro Santa Cecilia, è in programma “Il profumo dei limoni… 25 anni dopo, progetto musicale di Aida Satta Flores in memoria del giudice Giovanni Falcone. Con Aida Satta Flores in “Bellandare”, Sebastiano Burgaretta in “la voce della giustizia”, Angelo Di Liberto in Il bambino Giovanni Falcone, la Corale Polifonica “San Sebastiano” Polizia Municipale di Palermo, diretta dal Maestro Serafina Sandovalli, in “Ed al posto degli spari in città…il profumo dei limoni”, la Fanfara Colonnello Giacomo Alfano dell’associazione nazionale Bersaglieri.

Da inserire in questo panorama il ritorno simbolico della “Quartosavona15”, una delle auto della scorta di Giovanni Falcone, alla caserma Lungaro e domani sarà esposta al Giardino della Memoria lungo l’autostrada, ma anche l’opera d’inchiesta “Parole rubate” di Salvo Palazzolo e Gery Palazzotto sui misteri delle stragi in scena al teatro Massimo.

Infine una mostra “Fidelis” allestita alla caserma Dalla Chiesa, in corso Vittorio Emanuele. Le opere esposte sono il risultato dell’attività che svolge da quasi cinquant’anni il comando Tutela patrimonio culturale, in sinergia con le altre articolazioni dell’arma e con il sostegno del ministero dei Beni culturali. Tra le opere la Testa di Ade, oggi conservata a museo di Aidone, Il concerto (1610 circa) di Bartolomeo Manfredi, maestro di influenza caravaggesca, esposto alle Gallerie degli Uffizi, quattro
dipinti di Tintoretto, rubati al museo di Castel Vecchio di Verona nel 2015 e recuperati in Ucraina dopo l’arresto di tutti gli autori del furto, e il tabernacolo ligneo, recuperato dalla Chiesa di S. Antonio Abate ad Amatrice e proveniente dagli interventi dei “caschi blu della cultura” nelle zone terremotate del Centro Italia.

Sarà ricordata anche la figura del giudice Francesca Morvillo, moglie di Falcone, morta con lui nella strage. La cerimonia si svolgerà al Castello a Mare, luogo simbolo di una città sottratta al degrado e all’illegalità, dove lo scorso anno, a conclusione di un progetto di valorizzazione del sito realizzato dal Dipartimento dei Beni Culturali della Regione Siciliana insieme ai giovani detenuti dell’Istituto Penitenziario per i Minori di Palermo, è stata apposta una targa in ricordo di Francesca Morvillo.

Alla cerimonia prenderanno parte il Procuratore Alfredo Morvillo, l’assessore dei Beni Culturali Carlo Vermiglio, il Dirigente Generale del Dipartimento Gaetano Pennino, il Direttore del Polo Regionale di Palermo per i Parchi e i Musei archeologici Francesca Spatafora. Qualche mese fa le polemiche che portarono alla scomparsa del nome della Morvillo dall’intestazione della Fondazione Falcone.

Anche il Consiglio comunale di Palermo ricorda Giovanni Falcone con un’iniziativa: “Palermo ricorda Palermo”. È questo il titolo dell’iniziativa, promossa dalla Presidenza del Consiglio comunale, che si terrà il 23 ed il 24 maggio a Palazzo delle Aquile, per commemorare il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Il programma della manifestazione, realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Kleis, prevede per il 23 maggio alle ore 20.30 la proiezione del docufilm “Il Secondo Tempo”, di Pierfrancesco Li Donni, e alle 21.30 lo spettacolo “Carion, omaggio a Falcone”, di e con Salvo Piparo, musiche eseguite da Costanza Licata e Irene Maria Salerno. Il 24 maggio alle ore 20.30 lo spettacolo “La Ballata delle Balate”, di e con Vincenzo Pirrotta, musiche di Giovanni Parrinello eseguite da Dario Sulis.

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