Palermo torna a riempirsi di spazzatura. Dal centro alla periferia, numerosi commercianti e semplici cittadini segnalano la formazione di diversi cumuli di spazzatura. Un’emergenza, se così si può dire, dovuta alle ben note carenze di personale in casa Rap. Fatto sul quale l’azienda si sta muovendo da tempo con due procedure di concorso. I disagi però restano, soprattutto durante i periodi festivi. Il ponte di Pasqua, così come quello relativo alle festività natalizie, ha lasciato strascichi.

Problemi dal centro alla periferia

A soffrire sono principalmente le periferie, anche se vengono segnalati disagi anche in centro città. Come nel caso del quartiere di Borgo Vecchio, con cumuli di rifiuti evidenziati in via Ettore Ximenez, in via Archimede e a piazza della Pace. Rallentamenti nella raccolta che hanno interessato anche l’area di Ballarò e del quartiere Oreto-Stazione. Ammassi di spazzatura sono segnalati in varie aree di via Messina Marine, in particolare nei tratti di Romagnolo ed Acqua dei Corsari in particolare, nonchè su corso dei Mille. Problemi anche dall’altra parte della città. Alcuni cumuli si sono formati sia in via Rocky Marciano che in via San Nicola, aree all’interno del quartiere Zen. Problemi simili anche nei quartieri di Pallavicino, Cardillo e Tommaso Natale.

Discarica in via Altofonte

Non va di certo meglio lato monte. Una piccola discarica si è generata infatti dalle parti di via Altofonte. “Non è possibile che appena c’è un guasto a qualche mezzo la città si trasforma in una pattumiera a cielo aperto – sottolinea il consigliere Mirko Dentici -. Occorre una manutenzione ordinaria, ma soprattutto nuovi mezzi in sostituzione di quelli obsoleti. La gente non può trovarsi sempre i rifiuti davanti a casa non appena si manifesta un guasto o un disagio nei turni di raccolta”.

Consigliere minaccia di incatenarsi

Alcuni di questi cumuli non sono figli di nessuna emergenza, bensì di una amara realtà giornaliera. Casistica in cui rientra via Galletti, nel quartiere Acqua dei Corsari. Una di quelle aree definita 2zona di confine”, ovvero luogo che diventa facile preda per conferimenti impropri dai residenti dei comuni della provincia di Palermo. Come racconta il consigliere della II Circoscrizione Giuseppe Guaresi, alcuni cittadini hanno dovuto armarsi di pala e scope per potere spostare i rifiuti per potere uscire di casa. Fatto per il quale l’esponente di quartiere annuncia il ricorso ad azioni di protesta estreme. “Tornerò ad incatenarmi fra i rifiuti se la situazione non verrà risolta”, ha sottolineato Guaresi, il quale ha scritto agli uffici competenti per eseguire una bonifica in zona.

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