Il futuro di Rap passa dalle assunzioni, ma non solo. Nuovo vertice in azienda fra il presidente Giuseppe Todaro e i sindacati. Tanti gli argomenti su cui le parti si sono confrontate, a cominciare dall’ingresso ormai prossimo dei 46 nuovi autisti per proseguire con il concorso dal quale dovrebbero arrivare 306 operatori ecologici. E’ stato affrontato il nodo discarica di Bellolampo ma anche la questione dei così detti lavoratori inidonei attualmente in servizio. Un tema scottante sul quale ci sarebbe stata una profonda spaccatura fra le parti.  Qualcuno li chiama “aspiranti imboscati”, qualcun’altro li difende perché non potrebbero svolgere i servizi a cui sono destinati per questioni sanitarie. Di fatto si tratta di lavoratori che l’azienda paga ma che rischia di poter usare poco o nulla.

Nuovi autisti e progetti di produttività

Il vertice si è tenuto ieri (2 aprile) nella sede di Rap di piazzetta Cairoli. Presenti al tavolo i rappresentanti della governance di Rap nonché gli esponenti di Fp Cgil, Fiadel-Cisal e UIL trasporti. Un momento di confronto del quale i sindacati hanno parlato in una nota inviata ai propri iscritti. Primo argomento all’ordine del giorno è stato quello dei progetti di produttività. Si tratta di turni straordinari o festivi che vedono coinvolti i lavoratori di Rap al fine di bilanciare le ben note carenze di personale. Accordi che scadranno il prossimo 8 aprile e sui quali pende l’ingresso dei 46 nuovi autisti nei ranghi di Rap. Nuove forze per rimpolpare i ranghi ridotti dell’azienda già attese a fine febbraio, oggi più che mai fondamentali per l’avvio della seconda fase della raccolta differenziata porta a porta.

Per quel che riguarda le assunzioni, nella riunione si è discusso anche dell’altro concorso, ovvero quello per la selezione dei 306 nuovi operatori ecologici. Come anticipato ieri  da BlogSicilia, la Rap ha confermato la volontà di rendere noti i punteggi di tutti i 18.000 candidati che hanno presentato la domanda per partecipare al concorso. Una forma di trasparenza nei confronti di chi, sfogliando la lista degli ammessi alla prova scritta del prossimo 29 aprile, non ha trovato nemmeno il proprio nome.

A Bellolampo c’è spazio per altri 45 giorni

Spazio poi ad un altro grande tema ad oggi senza risposta, ovvero il futuro della settima vasca di Bellolampo. Impianto sul quale il presidente di Rap Giuseppe Todaro ha fornito buone notizie ai lavoratori. “L’azienda comunica – scrivono i sindacati – che la capacità residua della settima vasca è posta al sicuro e permette altri 45 giorni di autonomia“. Estensione di spazio garantita anche grazie ad alcuni accorgimenti nell’uso della vasca. Fatto che permetterà di attendere la consegna del secondo lotto della settima vasca, che si spera sia disponibile  “entro i prossimi 15-20 giorni“. Nella riunione  si è discusso anche del TMB (impianto di trattamento rifiuti), al momento in fase di collaudo, ma anche “delle interlocuzioni avute dall’azienda con la Regione circa la potenziale ubicazione e realizzazione a Bellolampo dell’impianto di termovalorizzazione”.

Il destino degli inidonei al servizio

C’è però una questione sul quale il tavolo si è spaccato, ovvero il destino dei lavoratori inidonei permanenti o temporanei. Si tratta di dipendenti che, a causa di patologie, non sono più in grado di svolgere le mansioni per le quali erano stati assunti. “L’azienda ha comunicato che è in corso la comunicazione agli interessati delle disposizioni previste all’articolo 44 del CCNL ovvero dell’avvio delle procedure che può portare all’interruzione del rapporto di lavoro quindi il mancato rinnovo per i temporanei o il licenziamento per gli effettivi (anche se la procedura è più lunga e complessa). Su questo i sindacati alzano le barricate e annunciano che si opporranno  a interruzione o sospensione di rapporti di lavoro, poiché ritengono che vi possano essere potenziali margini di ricollocazione.

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