Il sogno svanisce in 45 minuti e diventa incubo nel recupero. Il Palermo spreca due gol di vantaggio e pareggia col Brescia 2-2 davanti a 32mila spettatori del Barbera mentre nel recupero al Granillo, Canotto porta in vantaggio la Reggina sull’Ascoli e vola ai play off estromettendo i rosanero.
Delusione, scoramento, rabbia per l’epilogo più temuto che si è materializzato al triplice fischio di Maresca in un recupero durato una infinità ma dove non si è neppure giocato.
Anche col Brescia un’occasione mancata, una delle tante, in una stagione dove la squadra ha subito 11 rimonte e lasciato per strada 25 punti.
Palermo certamente salvo ma fuori dai play off. Ma non si può certamente essere soddisfatti, né tanto meno contenti.
Questo ed altri gli argomenti della trentunesima puntata di Rosaenero Web & Tv condotta in studio da Guido Monastra e Fabrizio Vitale con Salvatore Geraci e Giuseppe Leone collegati in onda lunedì 22 maggio alle 14 su BlogSicilia e Stadionews24 ed alle 18 su VideoRegione canale 14 del digitale terrestre e, come sempre, da voce ai tifosi che sempre più numerosi mandano i messaggi sulle pagine Facebook delle due testate.
Con le Rondinelle non bastano due reti di vantaggio
Il Palermo come con il Benevento, Como, Spal e Cagliari, parte bene anche col Brescia. Trova subito il gol con Brunori ed alla fine del primo tempo Tutino segna due volte. La prima è buona, sfruttando un assist di Brunori. La seconda è annullato per fuorigioco. Poco male perché gli ospiti non danno segni di vita.
La squadra rimane negli spogliatoi
Ma nella ripresa accade l’imponderabile. La squadra rimane negli spogliatoi. Rete del Brescia, in fuorigioco. Pericolo scampato? No: Rodriguez ed Ayè pareggiano in pochi minuti. Dalla festa all’incubo.
I cambi che non incidono
Corini inizia la girandola di cambi che però come in altre occasioni non porta a nulla. Nè Soleri, né Vido tireranno in porta e se non si tira in porta non si può vincere.
Dramma rosanero
Finisce male e tra i fischi per il deludente epilogo. Un’ennesima occasione perduta.
Quale futuro?
Adesso si parla di futuro. Corini che si è presentato con nettissimo ritardo nel dopo partita, ha detto che la società conosce le esigenze per il futuro. Per fare il famoso step e per allestire una squadra forte per lottare e portare Palermo dove merita.
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