“Se c’è qualcuno che ha tradito il programma e le aspettative dei cittadini questo è innanzitutto il sindaco ed è sotto gli occhi tutti. Palermo è abbandonata e lo scaricabarile di Orlando è francamente patetico”. Così in una nota Italia Viva Palermo replica alla conferenza stampa di questa mattina del sindaco Orlando
Patetici diversivi del sindaco
“Invece di fare autocritica e ammettere le proprie responsabilità di fronte alla gravità della situazione economica e sociale in cui versa la città di Palermo, Orlando continua ad usare patetici diversivi, scaricando la responsabilità dell’immobilismo sul consiglio comunale e agitando lo spettro di Salvini e della Lega, fantasmi buoni solo per la sua propaganda”, prosegue la nota.
“Palermo è isolata ed è allo sbando – si legge – ed è questa la cruda realtà che il sindaco non racconta. Non ci sono soldi in cassa, il bilancio non si può chiudere, le partecipate sono al collasso, i cantieri sono fermi, nessuna opera di manutenzione appaltata da due anni, i cimiteri una vergogna nazionale, i ponti a rischio crollo”.
Iv si dice ‘coerente con il mandato degli elettori del 2017’
“Quindi siamo noi – continua IV – che rimaniamo coerenti con il mandato popolare del 2017 e però siamo consapevoli che Palermo non può sprecare questo anno e mezzo che ci separa dalle elezioni, a maggior ragione nel bel mezzo dell’emergenza Covid19. Per questo abbiamo chiesto una svolta radicale, un nuovo governo capace di affrontare e risolvere le tante emergenze della città. Una squadra dei competenti, dei migliori, sostenuta da tutte le forze politiche che ci stanno, proprio come il governo Draghi. Mai abbiamo proposto l’allargamento della maggioranza alla Lega come mistificando afferma pateticamente il Sindaco Orlando. Una sfida collettiva e unitaria da intraprendere in sintonia con il governo Draghi e con il massimo della condivisione di tutti gli attori in campo, dalle forze politiche alle categorie imprenditoriali e ai sindacati della città”.
Un cronoprogranna ‘salva Palermo’
“Abbiamo chiesto – si legge – un cronoprogramma ‘Salva Palermo’ di cose concrete da fare, perché è ora il momento di programmare il futuro di Palermo, di una città che non può perdere l’occasione unica ed irripetibile di intercettare le ingenti risorse messe a disposizione dall’Europa, a partire da Recovery plan, e le misure economiche straordinarie messe in campo dal governo nazionale”.
“Abbiamo chiesto queste cose – conclude la nota – nell’interesse generale e con grande senso di responsabilità. Il danno per Palermo non è Italia Viva che chiede di uscire dall’immobilismo, ma un sindaco che non riesce più a guardarsi intorno. Noi una mano la vogliamo dare alla nostra città, non al sindaco.”
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