Giovanni Pantaleo, 45 anni, di Alcamo, è il nuovo presidente dell’ordine dei geologi di Sicilia. Succede a Giuseppe Collura. Pantaleo, originario di Partinico dove in passato ha anche ricoperto il ruolo in più mandati di consigliere comunale e assessore, è stato votato all’unanimità dall’assemblea.

Il 45enne, che dal 2013 è coordinatore della commissione regionale Urbanistica e Lavori pubblici dello stesso ordine, ricoprirà il nuovo incarico di presidente sino a nuove elezioni fissate per il prossimo maggio.

Nonostante il suo ruolo di traghettatore in questi due mesi ci sono una serie di obiettivi che si è prefissato Pantaleo: “Servono una serie di atti di fine mandato – afferma Pantaleo – per evitare il commissariamento dell’ordine”. Oltre agli atti in sé legati all’ordine, come la predisposizione del consuntivo 2020 e l’attivazione delle procedure per le votazioni on line in vista delle prossime consultazioni, il neo presidente siciliano dei geologi ha fissato delle priorità: “Seguiremo con il dovuto pressing – afferma – la legge urbanistica regionale in fase di approvazione che fissi una più accurata pianificazione geologica, come il rispetto dell’invarianza idraulica e della relazione ambientale preliminare. Così come riteniamo necessario che il testo unico per l’edilizia contempli l’introduzione del ‘fascicolo del fabbricato’ per classificare ogni tipo di struttura dal punto di vista geologico.

C’è un confronto costante con l’ordine nazionale su questo tema per portare avanti tali adempimenti. Chiediamo la certezza dei pagamenti per i professionisti nello sviluppo delle pratiche del ‘sisma bonus’, prevedendo delle ben precise linee guida e la congruità delle tariffe sulla base anche di nostre precise proposte già avanzate”. C’è poi un problema legato alla morìa della professione: negli ultimi anni in Sicilia si sono persi per strada all’incirca il 25 per cento degli iscritti all’ordine. Oggi sono poco più di 2 mila, un numero comunque molto elevato rispetto al resto d’Italia. “Perno centrale del recovery fund – aggiunge Pantaleo – lo ricopriranno anche i geologi. Avranno un ruolo per la messa in sicurezza dell’immenso patrimonio naturalistico per un’Italia più ecologica, digitale e resiliente”.