Il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido coordinerà la Direzione distrettuale antimafia. Lo prevede la delega che il procuratore uscente Franco Lo Voi, nelle scorse settimane nominato dal Csm alla guida della Procura della Capitale, quindi in procinto di lasciare la Sicilia, firmerà oggi.

A Guido le inchiesta di mafia

Paolo Guido, 55 anni, calabrese, in magistratura dal 1995, aveva il coordinamento delle indagini sulla mafia trapanese ed agrigentina. Da oggi si occuperà anche delle inchieste sui clan palermitani. È la prima volta che la delega al coordinamento della Dda viene assegnata a un solo procuratore aggiunto. Si tratta di una decisione determinata dalla scelta di garantire una visione complessiva e unitaria al fenomeno mafioso nel territorio. Una grandissima esperienza d’indagini di mafia, per anni sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia, Guido dal 2017 ha la delega sulle indagini per la cattura del boss latitante Matteo Messina Denaro.

Sabella vicaria della Procura

Il 3 gennaio Marzia Sabella era stata nominata vicaria della Procura di Palermo in sostituzione del partente Francesco Lo Voi, che andrà a Roma, e del vicario Salvatore De Luca, chiamato a giorni a insediarsi alla guida della Procura di Caltanissetta. La Sabella è considerata la memoria storica al palazzo palermitano. Dal 1993, poco dopo le terribili stragi in cui morirono i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha varcato la porta della Procura del capoluogo siciliano ed è sempre rimasta al suo interno sino ad oggi. Moltissime inchiesta delicate sono passate dalle sue mani. Dal 2017 ad oggi la Sabella è un procuratore aggiunto alla Procura di Palermo e coordina il settore delle misure di prevenzione, altro ambito delicatissimo. Rimarrà vicario sino a che non arriverà il successore di De Luca ma è ipotizzabile che ci vorranno diversi mesi.