Via Matteo Bonello, tratto stradale del quartiere Papireto che interconnette la Cattedrale di Palermo con il mercato delle Pulci, è tornata asciutta. Questo dopo la nuova ondata di maltempo che ha colpito il capoluogo siciliano. Piogge che hanno provocato, nella giornata di ieri, la risalita d’acqua dal torrente sotterraneo e, di conseguenza, degli allagamenti in tutta la zona circostante.

Un fatto che vi abbiamo documentato durante la nostra live sul posto e che sta costringendo l’Amministrazione Comunale, da quasi un mese, alla chiusura della strada con apposita ordinanza sindacale. Ciò almeno fino al completamento dei lavori di bonifica. Un fatto che sta mettendo in crisi le attività commerciali del mercato e dell’area antistante, all’interno della I Circoscrizione.

Un mese di chiusura in via Matteo Bonello

Elemento, quello del divieto di transito veicolare, evidenziato anche dalla consigliera della I Circoscrizione Maria Pitarresi. “E’ trascorso un mese dalla chiusura della strada, derivata dai forti allagamenti dell’11-12 dicembre. Abbiamo atteso degli interventi. Ci sono stati dei sopralluoghi, anche ieri, da parte della Protezione Civile. Ci era stato detto che si sarebbe risolto tutto in poco tempo, ma ad oggi è ancora tutto chiuso”.

Una chiusura che dipende dalla risalita d’acqua dal sottosuolo e che incide, inevitabilmente, sugli equilibri della viabilità del quartiere Papireto. “Il problema riguarda anche la viabilità. Oltre alla riattivazione della Ztl, dal 12 dicembre non è stato riorganizzato il traffico. Le persone sono costrette ad un giro all’interno della I Circoscrizione, che culmina in vicolo Pirriaturi. Una strada molto stretta nella quale passa a malapena una macchina. E qui non è stata posta nessuna segnaletica, nessun semaforo. Per questo chiediamo all’assessorato alla Mobilità un intervento urgente in tal senso”.

Il grido d’aiuto dei commercianti del Papireto

Lo stop al traffico in via Matteo Bonello sta avendo importanti conseguenze anche sul mondo economico del mercato delle Pulci e della I Circoscrizione. Fatto rappresentato ai nostri microfoni da alcuni commercianti che hanno partecipato alla nostra live odierna. Fra questi vi è Filippo Maniscalco, operatore economico del mercato. “L’importante è che vengano fatti al più presto i lavori. Non abbiamo avuto niente in termini di ristori, anzi abbiamo avuto un calo del 50% di fatturato, anche se le tasse le abbiamo dovute pagare per intero“.

“Siamo isolati – dichiara un altro esercente durante la nostra diretta -. Nessuno si impegna a risolvere la situazione. Ci hanno chiuso e basta. Hanno messo le reti, con i vigili a sorvegliare l’area. Ora hanno allargato le reti, impedendo l’accesso pedonale. Quando piove, la paura c’è”.

Mancate potature e caditoie otturate

Un problema, quello degli allagamenti, che si unisce inevitabilmente alla mancata manutenzione delle caditoie. Alcune di queste, si sono otturate anche a causa dell’afflusso di fogliame trasportato dalla forza dell’acqua. Materiale caduto dagli alberi presenti all’interno del mercato, da tempo in attesa di una potatura da parte degli operatori Reset. Fatto che segnala anche la consigliera Maria Pitarresi, facendo riferimento ad alcune iniziative politiche intraprese in tal senso.

“Ho chiesto con una mozione il regolare spazzamento del mercato delle Pulci. Gli alberi, nell’area del Papireto, non vengono potati da tempo e quindi questa operazione diventa fondamentale. Nel mese di novembre, abbiamo messo in campo insieme ai commercianti un’iniziativa di guerrilla gardening, pulendo noi stessi le strade della zona. Ma nemmeno questo ha avuto effetto”.

L’ordinanza sull’area del Papireto

Via Matteo Bonello risulta chiusa dal 12 dicembre, in seguito all’ordinanza sindacale firmato dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dall’assessore ai Lavori Pubblici Maria Prestigiacomo. Da allora si sono susseguiti una serie di sopralluoghi. Non ultimo quello di martedì 4 gennaio, condotto dal Genio Civile e coordinato dall’architetto Francesco Mereu. Secondo quanto riferito dall’assessore Prestigiacomo, la ditta che si sta occupando dei sopralluoghi installerà due pompe idrovore nell’area sotterranea. Ciò per drenare la risalita d’acqua, in caso di forti precipitazioni come quelle registrate negli ultimi mesi.

Piogge che hanno provocato l’esondazione del torrente Papireto, che ha causato a sua volta numerosi disagi alla cittadinanza. Danni che, secondo quanto si legge nell’ordinanza sindacali di chiusura, hanno avuto origine “da un’abbondante fuoriuscita di acqua dai pozzetti presenti nella suddetta area. Tale fenomeno è stato aggravato dalle abbondanti piogge che hanno avuto luogo nella giornata di sabato 11 dicembre”. Precipitazioni che “hanno aumentato la portata naturale dell’acqua che, fuoriuscendo da pozzetti, ha invaso le sedi viarie nelle aree limitrofe”.

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