“Ho detto sarò un candidato perchè la politica cambia le condizioni di sofferenza e scriverò un programma nelle strade e lo offrirò a tutte le forze politiche per stringere alleanze in campagna elettorale ma che non sporcheranno questo programma. Non si guarda più dove si viene ma dove si va. No alle logiche di appartenenza. Non padrini, non padroni” un refrain peraltro già affermato nella presentazione della sua candidatura. Sulle alleanze che lo vedrebbero quasi ufficialmente sostenuto da Forza Italia e dagli ex cuffariani di Saverio Romano ribatte senza però negare: “Non mi piacciono i rumors e il cortile della politica e vi dico che vi informerò io degli incontri che farò con le altre forze politiche”. Si dice aperto a tutti: “Non Miccichè, Forza Italia ma a tutte le forze politiche che vogliono sottoscrivere il nostro programma” “Nessuna bandiera – dice – Ci sono persone oggi che lavorano con me a progetto città pur avendo votato diversi schieramenti, sul Governo di una città è facile capirsi magari le stesse persone che stanno lavorando con me alle regionali potranno votare in modo diverso. Io non denigro chi ha una storia di appartenenza, la mia non è una battaglia antipolitica ma bensì politica sto cercando di dire che ognuno ha una sua appartenenza ma sul Governo della città possiamo trovare dei punti di unione”.
Sulle trattative che stanno intercorrendo tra il suo ex partito, il Pd, e Leoluca Orlando nessuna parola di condanna: “Non ci vedo nulla di particolare, siamo in una fase liquida della politica c’è confusione e crisi della rappresentanza, si stanno componendo e scomponendo diverse forze. Penso che ognuno risponda con la propria storia personale, in merito a Cuffaro non trovo nulla di strano che faccia delle valutazioni su di me e non posso collegarle alla vicenda giudiziaria. Mi può far piacere ricevere apprezzamenti in modo così trasversale significa che stiamo lavorando sodo”.
Ed in ultimo una difesa nei confronti del lavoro dei magistrati: “Io fino a lunedì scorso non conoscevo le accuse che Tantillo mi faceva sono andato in Procura al buio. Mai parlato di magistratura ad orologeria, chi crede in quei valori non può che difendere il lavoro dei magistrati.
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