“Inizia una nuova avventura ancora più prestigiosa delle precedenti. Infatti è stato formalizzato il mio cambio di Commissione Parlamentare e da oggi sono componente di Regi la Commissione per lo Sviluppo Regionale che mi farà interfacciare in modo più radicato con il territorio”. Così in una nota l’eurodeputato di FdI- Ecr Giuseppe Milazzo.

“Si tratta infatti di una Commissione del Parlamento europeo che si occupa di aspetti molto importanti come turismo, cultura, infrastrutture oltre che del funzionamento e lo sviluppo della politica regionale di sviluppo e di coesione dell’Unione secondo quanto previsto dai trattati. Mi occuperò in prima persona di questioni cruciali per la Sicilia come il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di coesione e gli altri strumenti di politica regionale dell’Unione. Ringrazio i miei vecchi colleghi della Commissione Lavoro e saluto i nuovi colleghi. Ringrazio il mio partito Fratelli d’Italia e il mio gruppo politico l’Ecr per questa nuova opportunità”.

von der Leyen “La Sicilia può essere motore energetico e culturale d’Europa”

“Rendete la Sicilia ‘bedda’ come diceva Piersanti Mattarella e ricordate la vostre origini”. Questo il messaggio che la presidente della Commissione Europea Ursula von de Leyen ha lanciato ai giovani a Palermo qualche settimana fa all’inaugurazione dell’Anno Accademico 22/23 dell’Università degli studi. Un discorso che ha spaziato dalla politica internazionale al PNRR, dalla cultura ai rapporti mediterranei.

“Spesso è nell’ora più buia che troviamo la nostra forza interiore. È ciò che sta accadendo nella nostra Unione. Le prove di questi tre anni sono probabilmente le più difficili mai affrontate dall’Europa. Prima la pandemia e le sue ripercussioni economiche, poi la guerra e l’impennata del costo della vita. Ma queste crisi ci hanno insegnato qualcosa. Abbiamo imparato che i destini di noi europei sono intrecciati tra loro” ha detto la presidente della Commissione Ue.

Il ricatto energetico, la Sicilia può essere il motore d’Europa

“Quando Putin ha cominciato a preparare l’invasione dell’Ucraina, ha usato la nostra dipendenza dai combustibili fossili russi per ricattarci. L’impatto è stato avvertito in tutta Europa, anche in Sicilia. Ma siamo riusciti ad affrancarci da quella dipendenza e da quel ricatto. Abbiamo sostituito il gas russo con forniture affidabili. Abbiamo investito fortemente nelle energie rinnovabili”.

“L’Italia ha ridotto di due terzi le importazioni di gas russo, in tempi record e l’Ue in otto mesi ha ridotto dell’80% l’import di gas russo”, ha sottolineato. ‘La Sicilia può diventare una potenza dell’energia pulita per l’Europa. Non solo quest’isola ha sole e vento in abbondanza: ha anche una solida base industriale nel settore delle tecnologie pulite. La Sicilia è cruciale per la transizione energetica anche per un altro motivo. A poche miglia dalle vostre coste c’è quello che potrebbe diventare un altro gigante dell’energia pulita: l’Africa”. “È arrivato il momento di un nuovo pivot strategico dell’Europa verso il Mediterraneo”.

Sicilia crocevia del Mediterraneo

“La Sicilia è sempre stata il crocevia del Mediterraneo. Un luogo in cui culture diverse si incontrano e si mescolano. È la terra di grandiosi templi greci e scintillanti mosaici bizantini. È una terra plasmata dai Normanni e dagli Arabi. Ma so che talvolta, nella vostra vita quotidiana, vi sentite lontani dal cuore dell’Europa. Oggi sono qui per dirvi che la Sicilia è al centro dell’Europa. La Sicilia è al centro del progetto europeo. Più che mai”.

“Per citare Goethe, ‘è in Sicilia che si trova la chiave di tutto’. Queste parole sono vere ancor oggi. Perché questa bella isola è assolutamente cruciale per affrontare alcune delle tematiche più importanti del nostro tempo. Prima di tutto la transizione verso l’energia pulita. In secondo luogo, la migrazione. In terzo luogo, la creazione di un’economia al servizio della prossima generazione europea”.

“La Sicilia è un luogo in cui culture diverse si incontrano e si mescolano. È la terra di grandiosi templi greci e scintillanti mosaici bizantini. È una terra plasmata dai Normanni e dagli Arabi. È la patria di menti brillanti, da Luigi Pirandello a Luca Parmitano. Questo patrimonio unico di cui è ricca la Sicilia ha reso Palermo una capitale europea – della cultura, dell’arte e della scienza. Oggi finalmente capisco le parole del mio compatriota Goethe, che ha scritto: “Chi ha visto una volta il cielo di Palermo non potrà mai più dimenticarlo”.