Inizia il processo per Don Roberto Elice l’ex parroco della chiesa Maria Santissima Assunta di via Perpignano a Palermo, accusato di aver abusato di almeno tre ragazzini che frequentavano la sua chiesa: due fratellini ed un terzo ragazzo ora maggiorenne.
Don Roberto comparirà davanti al gup Sergio Ziino per un giudizio immediato chiesto e ottenuto dalla procura che salta, dunque, la fase preliminare ritenendo di avere tutte le prove necessarie per sostenere l’ accusa.
Il legale dell’ ex parroco, l’ avvocato Mario Zito, ha chiesto che il processo, in aggiunta, si svolga con il rito abbreviato. In caso di condanna, dunque, il parroco avrà diritto allo sconto di un terzo della pena.
Don Elice venne arrestato il 2 febbraio a Roma in una casa di cura per preti dove la curia lo aveva ‘relegato’ dopo le accuse nei suoi confronti. La denuncia riguarda il rapporto fra il parroco con due fratelli di 13 e 15 anni, che frequentavano la chiesa, dei quali avrebbe abusato con baci, abbracci e carezze intime. Ci sarebbe una terza vittima che nel frattempo è, però, diventato maggiorenne.
I presunti abusi sarebbero avvenuti tra l’estate e l’autunno del 2014, non solo durante un pellegrinaggio a Medjugorje, ma anche in casa dei due fratelli. L’ inchiesta era scattata dopo la denuncia della madre dei due ragazzini che, attraverso una serie di messaggi, aveva anche raccolto una sorta di confessione via whatsapp del parroco.
La difesa non tenta di negare le accuse, lui stesso ha ammesso durante l’interrogatorio di garanzia confermando che aveva già informato i suoi superiori ecclesiastici del suo ‘non riuscire a controllarsi’ e per questo era stato rimosso dall’incarico ed inviato a Roma in casa di cura.
Alla luce delle prove e delle conferme dell’indagato la procura ha ottenuto il giudizio immediato. Il processo è fissato per il prossimo 10 giugno
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