Sempre più vicino il rinnovamento del cuore centrale del centro storico di Partinico, nel Palermitano. Da qualche giorno sono ripresi i lavori al cantiere di piazza Duomo dove sono in corso gli interventi di restyling dell’ampia area che rappresenta anche uno snodo centrale per il traffico veicolare. Il cantiere si era fermato un paio di settimane per la sosta per ferie della ditta incaricata dell’appalto, il cui costo complessivo ammonta a circa 500 mila euro.

Tre slittamenti

Un appalto che ha subito una serie di rallentamenti e che già è alla terza proroga rispetto alla data di conclusione stimata dei lavori. Inizialmente gli interventi si sarebbero dovuti completare nel marzo scorso, poi però i fu una proroga ad agosto, adesso si è arrivati a settembre e l’impressione è che entro questo mese difficilmente si potrà riuscire a completare. Comunque i lavori sembrano essere decisamente agli sgoccioli. Si stanno completando tutti i lavori propedeutici alla posa del basolato in marmo.

I motivi del rallentamento dei lavori

Il cantiere aveva subito dei rallentamenti per via di verifiche legate alla presenza dei secolari alberi di ficus e per la verifica di interventi tecnici necessari alla rete fognaria, non previsti inizialmente. Alla fine, secondo quanto stabilito dalla Sovrintendenza ai Beni culturali, i quattro alberi di ficus sono stati espiantati e ripiantati nella vicina ex Arena Lo Baido, mentre gli interventi ai sottoservizi sono stati espletati da Amap. I lavori di riqualificazione consistono nella rimozione di tutto il bitume che ha ricoperto le basole in marmo di piazza Duomo.

Cosa prevedono i lavori

Con questo stralcio di lavori sono previste anche le collocazioni di lampioni a muro, di panchine in marmo di Billiemi, in stile piazza Politeama a Palermo, e di fioriere in ghisa. Un vero toccasana dal momento che il centro storico partinicese da tempo soffre di un imperante degrado, tra immobili cadenti e abbandonati e negozi che a causa della crisi hanno chiuso in serie svuotando quasi del tutto quello che un tempo era il salotto della città. Sicuramente un’opera pubblica del genere potrebbe rilanciarlo. Oramai tra corso dei Mille e via Francesco Crispi, i due “salotti” della città dove un tempo si faceva a gara per accaparrarsi anche un locale di pochi metri quadrati, i negozi chiusi hanno raggiunto il 50 per cento dei locali commerciali esistenti.

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