I commissari prefettizi del Comune di Partinico lasciano dopo quasi due anni e mezzo di governo e con una serie di “barriere” contro i rischi di infiltrazioni mafiosa che difficilmente la politica che verrà potrà smontare. Parole della stessa triade commissariale che ieri sera in conferenza stampa nell’aula consiliare ha presentato il lavoro prodotto nel corso della sua attività. “Difficilmente chi verrà dopo di noi – hanno evidenziato le commissarie Concetta Caruso, Isabella Giusto e Maria Baratta – potrà smontare il sistema che è stato messo in piedi che mira a bloccare qualsiasi tipo di tentativo di infiltrazione nella macchina burocratica. Oggi c’è un impianto in grado di prevenire massicciamente”.

La rinascita dopo i disastri

La triade commissariale si insediò nel luglio del 2020. Sono stati anni difficili anche perché si è dovuto fare i conti con una situazione incredibile. A parte le potenziali ingerenze della criminalità, individuate in tutti i settori, tra lavori pubblici, servizi sociali e persino nel personale, si è dovuto fare i conti con un dissesto economico. “Quando siamo arrivati – ha detto la Caruso – la situazione era disastrosa. Gli uffici non utilizzavano neanche il Mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione, per affidare gli appalti”.

Scacco agli evasori

Un lavoro certosino che si è concentrato soprattutto sul fronte economico-finanziario. In questi due anni e mezzo, grazie al supporto di una società esterna, si è riusciti a scoprire ben 2 mila contribuenti-fantasma che pur avendo proprietà e residenza nel territorio non avevano mai pagato neanche un centesimo al Comune. Questo perché neanche si sapeva della loro esistenza. “Questo lavoro – ha precisato Isabella Giusto – ci ha aiutato per evitare che ci fosse un  aumento della Tari, la tassa sui rifiuti. E’ stato dato seguito al motto ‘pagare tutti per pagare meno’. Ora chi verrà dopo di noi si troverò un sistema già rodato per la riscossione”.

I finanziamenti

Ad essere stati intercettati ben 10 milioni di euro attraverso il Pnrr. Fondi che serviranno principalmente a risanare quartieri degradati e impianti sportivi a pezzi. Rimesso in funzione anche il corpo della polizia municipale: “Sono state acquistate diverse auto – hanno evidenziato i commissari – e acquistato varie fototrappole per poter contrastare l’abbandono dei rifiuti”.

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