Nuovi rilievi tecnici disposti dalla Procura di Palermo ieri sul luogo della tragedia lungo la statale 113 a Partinico in cui, a causa di un incidente mortale, perse la vita l’alcamese Lorenzo Asta. La Procura ha ordinato queste verifiche tecniche nel luogo dell’impatto con l’obiettivo di ricostruire per quanto possibile la dinamica dell’incidente. Ad operare i periti nominati dalla Procura stessa, alla presenza anche della polizia municipale e dei tecnici di parte nominati da chi è rimasto coinvolto nel sinistro.
Ipotesi alta velocità
I rilievi si sono quindi concentrati sui luoghi dell’impatto, avvenuto a pochi passi dalla nota sala ricevimenti Baglio Luna. L’ipotesi della causa principale del sinistro è addebitata all’alta velocità. Ecco perché si sta ricostruendo verosimilmente a che velocità potessero procedere i due mezzi. Il tutto sulla base di una serie di calcoli rispetto al posizionamento dei veicoli coinvolti e ad altri fattori ricostruibili rispetto a quanto trovate nel luogo dell’incidente.
Auto sequestrate e niente autopsia
Sempre la Procura non ha disposto alcuna autopsia sul corpo di Lorenzo Asta in seguito all’incidente avvenuto lo scorso 2 aprile all’alba. Sequestrate entrambe le auto coinvolte nel sinistro. A scontrarsi una Golf e una Ford Fiesta. Entrambe le auto si sono letteralmente distrutte. Immediato sul posto l’intervento delle ambulanze del 118 e dei vigili del fuoco. Questi ultimi sono intervenuti a supporto e per far uscire dall’abitacolo le persone rimaste coinvolte nell’incidente. Il conducente della Fiesta è morto sul colpo, per lui non c’è stato nulla da fare. Ad effettuare i rilievi la polizia municipale mentre i carabinieri sono intervenuti a supporto per regolare il traffico veicolare in zona.
La dinamica
Ancora al vaglio la dinamica dell’incidente. Si ipotizza che i due veicoli stessero procedendo in direzioni opposte. Probabile che uno dei due abbia invaso la corsia opposta per ragioni che sono ancora in via di accertamento.
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