E’ morto all’età di 62 anni uno storico imprenditore di Partinico nel settore vitivinicolo. Si tratta di Giuseppe Corso, da tutti chiamato con il diminutivo di Pino, il cui cuore ha cessato di battere dopo aver lottato a lungo contro un terribile male. Corso salì alla ribalta per la sua azienda che gestiva nella zona di viale dei Platani, la famosa Vini Nocella che prese in pieno il boom a cavallo tra gli anni ’80 e’90 della produzione di vini partinicese.

I fasti sportivi e il declino dell’azienda

Intorno alla fine degli anni ’90 ci fu il declino, caratterizzato anche da alcuni guai giudiziari legati all’attività. Negli anni d’oro Pino Corso fu presidente della società locale di volley femminile che militava in serie B. Fu anche un attivo deputato della congregazione dei santi Nicodemo e D’Arimatea la cui tradizione è legata all’organizzazione della processione del venerdì santo. I funerali si terranno domani, mercoledì 31 agosto, alle ore 10 nel santuario di Pina Suriano.

La scomparsa di Totò Zito

Di recente Partinico aveva subito la perdita di un altro suo personaggio illustre, il presidente storico dei volontari di protezione civile Totò Zito. Stiamo parlando di uno dei pilastri del settore anche a livello regionale. Se n’è andato nel luglio scorso all’ospedale Civico di Partinico all’età di 57 anni per una improvvisa complicazione legata ad un male che stava combattendo da qualche tempo. Zito ha rappresentato per un trentennio all’incirca una fetta importante della protezione civile siciliana, è stato protagonista in prima linea anche di spedizioni in terre colpite da tragedie e che hanno avuto bisogno del suo aiuto.

Un impegno sempre in prima linea

Zito era presidente regionale dell’associazione di protezione civile, prima ancora aveva guidato l’organizzazione europea volontari di protezione civile. E’ stato anche vigile del fuoco in congedo, dunque aveva una forte formazione e conosceva le tecniche di protezione civile anche per una sua personale attività. Era spesso al centro di tutte le attività a Partinico quando c’era la necessità della presenza della protezione civile, tra manifestazioni, campagne di sensibilizzazione o anche operazioni di soccorso.

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