Tragedia nel palermitano dove un neonato di appena 45 giorni di vita si trova ricoverato all’ospedale dei Bambini di Palermo. Le sue condizioni sono stabili ma resta in prognosi riservata. Si tratta del figlio di una coppia di partinicesi trentenni. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il bebè era nelle braccia della madre da cui è improvvisamente scivolato. Pare che l’incidente si sia verificato perchè la mamma ha avuto una crisi convulsiva ed ha perso conoscenza. Nella caduta il piccolo ha battuto con violenza la testa sul pavimento.

Codice rosso

Immediato l’intervento sul posto di un’ambulanza del 118 che ha trasportato il figlio della coppia in codice rosso a Palermo. Adesso si trova ricoverato all’ospedale di Bambini dove è costantemente monitorato dall’equipe medica. Gli sarebbe stato riscontrato un trauma cranico provocato proprio dall’impatto della testolina con il pavimento. Ad aver aperto un’indagine la polizia che è stata avvisata non appena il piccolo è stato ricoverato.

Le indagini

Gli agenti proveranno a ricostruire quanto sia accaduto in quell’abitazione di Partinico leggermente decentrata rispetto al centro storico della città. Il tragico episodio è accaduto sabato scorso ma solo adesso la notizia è circolata.

I ricoveri per ingestione di droghe

Certamente all’ospedale dei Bambini di Palermo non è la prima volta che vengono trattati casi frutto di vere e proprie tragedie. Seppur diversi per tipologia di fatto, in quest’ultimo periodo i medici del nosocomio si trovano a dover far fronte ad una serie di ricoveri di bambini per ingestione di marijuana.

L’ultimo caso appena qualche giorno con una bambina di appena due anni portata in ospedale dai genitori. La cosa drammatica è che siamo di fronte al quarto episodio di questo stesso tipo accaduto nell’arco di poche settimane. I primi tre casi, su cui indaga la polizia, risalgono a metà novembre, tutti a distanza di pochi giorni. Anche in questi episodi, i bambini erano arrivati al pronto soccorso in condizioni critiche e dopo il ricovero in rianimazione le loro condizioni erano migliorate. Dagli esami è stato scoperto che avevano assunto hashish, marijuana ma anche cocaina.

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