LA SP 52 e SP 60 Gangi- San Mauro sono in questo momento oggetto di due appalti: il primo dell’importo di 2 milioni di euro che riguarda i lavori progettati e diretti dall’Ufficio speciale della Regione Siciliana ed appaltati dalla Città metropolitana di Palermo, mentre il secondo, dell’importo di 13,5 milioni di euro, fa riferimento a lavori progettati, diretti e appaltati dal Dipartimento tecnico della Regione Siciliana.

Le parole di Vernuccio

“Questa amministrazione, al verificarsi dei primi fenomeni di cedimento, lo scorso mese di gennaio, ha tempestivamente diffidato la ditta esecutrice dei lavori, la quale ha provveduto a ripristinare la sede stradale provvisoriamente, in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo per consentire la corretta individuazione dell’intervento da realizzare”, lo spiega il direttore generale della Città metropolitana, Nicola Vernuccio.

Recentemente, grazie alla tempestiva segnalazione del sindaco di Gangi, si è provveduto a mettere in sicurezza ulteriori avvallamenti che si sono creati negli ultimi giorni, sempre in attesa dell’intervento complessivo di ripristino che verrà realizzato entro la primavera, come assicurato dalla ditta esecutrice. La direzione viabilità continua a monitorare i tratti interessati dagli interventi, assicurandone la transitabilità in sicurezza.

Un’isola al centro di interventi di consolidamento

Altri interventi voluti, invece, dalla Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico sono previsti a Piazza Armerina, nell’Ennese, con il consolidamento di piazza Falcone-Borsellino. Ammonta, infatti, a 1,4 milioni di euro l’importo a base di gara messo a disposizione per i lavori di messa in sicurezza del versante sottostante via Mazzini, fissando al prossimo 3 aprile la scadenza per la presentazione delle domande.

“La riqualificazione dei centri urbani e gli interventi di messa in sicurezza – commenta il governatore Schifani – seguono lo stesso percorso prioritario, con risorse finanziarie adeguate e con l’impiego di competenze di alto profilo”.

Con l’intervento degli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, si avvicina così alla conclusione l’annosa vicenda dell’area compresa tra via Giacinto Lo Giudice e piazzale Europa, oggi ribattezzato piazza Falcone e Borsellino, intensamente urbanizzata e che si caratterizza per i suoi ampi spazi utilizzati per eventi e manifestazioni oltre che per due fiere stagionali. Un versante sul quale già dai primi anni Novanta gravava una forte instabilità, con muraglioni in calcestruzzo soggetti a scivolamenti superficiali e con stati fessurativi nel margine superiore.

Tra le soluzioni tecniche che verranno adottate, la realizzazione di pali e opere di drenaggio mediante pozzi orizzontali ma anche la risagomatura di questa porzione di territorio, in modo da ridurre la pendenza nei tratti più ripidi. Si procederà, inoltre, con la protezione delle superfici dall’azione erosiva delle acque mediante piantumazione di essenze vegetali con tecniche di ingegneria naturalistica, con l’eliminazione delle fessurazioni stradali e dei cedimenti del terreno e con il rafforzamento delle opere di sostegno.