Il pasticcio della Finanziaria regionale ha un preciso responsabile: il governo Musumeci. La pensa così Giuseppe Lupo, deputato Pd all’Assemblea regionale siciliana. “Il governo avrebbe dovuto presentare il disegno di legge di bilancio e di Finanziaria a settembre ottobre 2021. Lo ha fatto sei mesi dopo. Questo è stato un atto grave e irresponsabile che purtroppo purtroppo ha creato questo pasticcio”: per il deputato Pd, Giuseppe Lupo la Finanziaria monstre varata dall’Assemblea regionale ha un unico responsabile, il governo guidato da Nello Musumeci. In collegamento dalla sede del Pd, Lupo ha partecipato alla puntata di Casa Minutella dedicata all’analisi dei documenti contabili della Regione siciliana.

Il pasticcio della Finanziaria, “sei mesi persi inutilmente”

L’esponente Dem punta il dito contro il tempo perso dall’esecutivo regionale nel predisporre i testi di legge. Fatto questo che avrebbe causato  “l’impossibilità di esaminare con attenzione, come si è sempre fatto, il disegno di legge di bilancio di stabilità prima nelle commissioni di merito e soprattutto in commissione Bilancio. Sei mesi persi, sei mesi trascorsi inutilmente”.

Oltretutto, secondo Lupo, il governo avrebbe avuto la possibilità di presentare quei testi scarni lo scorso autunno: “quello che il governo ha presentato a fine aprile avrebbe potuto esattamente presentarlo a settembre ottobre. Non sarebbe cambiato nulla, però ci avrebbe consentito di esaminare nel merito e con attenzione le norme e di fare un lavoro sicuramente da un punto di vista qualitativamente migliore”.

Abbiamo fatto opposizione a Musumeci, non alla Sicilia

Lupo difende la scelta del Pd e delle opposizioni nell’aver contribuito al passaggio della legge, con il via libera ai tanto discussi tre maxi emendamenti: “Non possiamo fare opposizione contro la Sicilia, contro i siciliani, contro gli interessi generali e diffusi, contro il mondo del lavoro. Ovviamente abbiamo dovuto garantire che il bilancio e la Finanziaria fossero approvati anche a tempo scaduto, perché comunque siamo andati oltre il termine costituzionale del 30 aprile. Ma è chiaro che abbiamo fatto anche un’opposizione di merito. Abbiamo impedito che alcune norme fossero approvate. Per i numeri di cui disponiamo abbiamo fatto delle proposte per migliorare altre previsioni normative”.

Risorse ai Comuni grazie al nostro lavoro

Lupo rivendica alcune scelte: “Si diceva che ai Comuni andranno 328 milioni. È vero, anche grazie all’impegno delle opposizioni abbiamo lavorato per incrementare quel capitolo facendo emendamenti che toglievano risorse ad altri capitoli di spesa meno importanti. Abbiamo incrementato quel capitolo di circa 2 milioni di euro, ritenendo che in questo momento sia fondamentale dare aiuto ai Comuni che offrono servizi ai cittadini”.

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