“Ormai per Musumeci sembra esistere un solo tema da affrontare quotidianamente: la spartizione di poltrone. Da giorni assistiamo ad un surreale braccio di ferro all’interno della maggioranza che non si rende conto del dramma che stanno vivendo i siciliani e pensa solo al rimpasto ed alle nomine di sottogoverno. Insomma mentre nelle stanze di Palazzo d’Orleans si dividono la torta del potere, lì fuori c’è una Sicilia in piena crisi sanitaria economica e sociale che aspetta risposte”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo PD all’Ars.

“Sono passati dieci giorni dall’approvazione della finanziaria – prosegue Lupo – ma il governo non ha ancora adottato alcun provvedimento attuativo. Ci sono temi che dovrebbero avere la massima priorità come l’anticipazione di almeno il 50 percento delle risorse spettanti ai Comuni per i lavoratori e per gli interventi sociali urgenti, o l’erogazione della cassa integrazione. Ma evidentemente – conclude Lupo – Musumeci è troppo impegnato a spartire incarichi e poltrone, non ha tempo da dedicare alla Sicilia”.

Per quanto riguarda il rimpasto nella giunta Musumeci, è arrivato oggi l’appello, a rimandare tutto a dopo l’emergenza Covid19 da parte di Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare, indicato come possibile eurodeputato al posto di Giuseppe Milazzo nel caso di nomina dello stesso ad assessore. Romano si è rivolto a Musumeci in occasione del vertice di maggioranza ricordandogli quanto siano numerosi i problemi dei siciliani che adesso non attendono altro che la ripartenza.

Intanto si vocifera sul ritorno di Milazzo come assessore della Giunta Musumeci, è una ipotesi che avanza ma il rimpasto potrebbe non farsi. Troppo il disaccordo politico che in queste ore regna sovrano a Palazzo d’Orleans.
Tra tattiche pre-partita e scaramucce, il vertice di maggioranza è iniziato poco prima delle 11.
Si attende adesso di capire cosa accadrà, ma la tensione è tanta.
I siciliani però, in questo momento, non sembrano particolarmente interessati alla politica, impegnati come sono a fronteggiare l’emergenza economica causata dalla pandemia.

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