Un ente di formazione organizza corsi a pagamento preparatori ai test di ingresso per i corsi di laurea in Medicina ma indica il patrocinio della Regione. La Regione Sicilia chiarisce e smentisce con una nota che tale concessione non è stata rilasciata.

La nota della Regione

In relazione a notizie di stampa su un patrocinio che sarebbe stato concesso dalla Regione Siciliana a un ente di formazione che organizza corsi a pagamento preparatori ai test di ingresso ai corsi di laurea in Medicina, l’assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale precisa che “un patrocinio gratuito era stato rilasciato nel 2018 per attività di mero orientamento che, per esplicita dichiarazione dell’ente, escludevano ogni onerosità”.

E continua: “In ogni caso, a parte il tempo trascorso che già di per sé supera la validità della concessione, l’assessorato ha provveduto a revocare formalmente il patrocinio concesso a suo tempo, in quanto – si ribadisce – riguardava iniziative diverse da quelle oggi pubblicizzate e che escludevano ogni possibile ed eventuale onere, diretto o indiretto, a carico dell’utenza”.

L’atto di diffida e revoca è già stato inoltrato al soggetto organizzatore a firma dell’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla.

Boom di domande a Palermo

Nelle settimane scorse è stato confermato l’aumento dei dati in continuo aumento relativi ai partecipanti al concorso nazionale per l’ingresso ai Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico di area sanitaria confermano la costante crescita a Palermo.

I dati di quest’anno

Il dato di quest’anno è invece relativo, soltanto, alle prime scelte sulla sede dell’Università di Palermo, come nel 2019. A questo significativo aumento ha contribuito, certamente, anche l’attivazione del nuovo Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia ad Indirizzo Tecnologico (Medit) che, già all’esordio, ha visto 102 prime opzioni per i 60 posti a concorso. Il Corso di Laurea in Odontoiatria e protesi dentaria contribuisce con 112 prime opzioni per 25 posti a concorso, mentre le rimanenti sono ad appannaggio del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia per i restanti 420 posti a concorso.