La Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la Mozione n. 9 con la quale si chiede al Governo Regionale di ritirare la Deliberazione n.344 del 29/12/2015 che ha previsto la distribuzione delle risorse indicate poi nel Patto per la Sicilia e ad emanare una nuova Deliberazione che tenga conto delle risultanze che si sono avute in Commissione, al fine di correggere una serie di errori emersi e per procedere a una distribuzione più equa, su tutto il territorio, delle risorse stanziate. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.

“ll rischio è quello di portare avanti una battaglia tra le varie comunità isolane; il Patto per la Sicilia non può diventare motivo di scontro a discapito di quelle comunità che hanno già sofferto e pagato a caro prezzo la fragilità del nostro territorio. Gli interventi, siamo certi, rappresenteranno un momento di vera solidarietà tra i siciliani ed auspichiamo che le risorse previste per far fronte ai disastri ambientali che incombono sulle comunità a rischio isolamento diventino motivo d’orgoglio per tutta la nostra Regione, che vuole risollevarsi senza continuare a piangersi addosso”.

Lo affermano il capogruppo all’Ars di Sicilia Futura Giuseppe Picciolo ed il collega di partito Marcello Greco che ricordano come: “il voto in commissione Bilancio sul “Patto per la Sicilia” sia stato esclusivamente un momento di fraintendimento sui reali obiettivi dell’atto che intende dare priorità a tutti quei Comuni che presentano oggettive e gravi criticità ambientali ed anche per questo rischiano di restare tagliati fuori da tutto a causa di un isolamento “fisico” oltre che da qualsiasi forma di ripresa economica.

“La politica – affermano Picciolo e Greco – dopo aver meritoriamente affrontato i problemi dei territori trovando le risorse economiche necessarie ad affrontarli, faccia un passo indietro e lasci ai tecnici la possibilità di individuare esattamente le reali criticità facendo chiarezza anche su quegli aspetti di ordine materiale, come la presenza di progetti duplicati o altre anomalie riscontrate, e ci si concentri su quei progetti che potranno liberare per i territori siciliani ulteriori risorse utili principalmente a tutti i comuni dissestati dell’Isola”.

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