Un patto di collaborazione scientifica per reintrodurre le specie di grifone, gipeto, monaco e capo vaccaio nelle aree del parco delle Madonie e dei Nebrodi.

È stato siglato, questa mattina, tra l’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, il Rotary international distretto 2110 Sicilia e Malta, l’associazione amici di Paul Harris ETS, l’Ente parco delle Madonie, l’Ente parco dei Nebrodi, il comune di Isnello, il ReMeSa STOR e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. Alla sottoscrizione dell’accordo di collaborazione erano presenti l’Assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente Toto Cordaro, il governatore Orazio Agrò, il presidente dell’Ente parco delle Madonie, Angelo Merlino, il presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi, Domenico Barbuzza, il sindaco di Isnello Marcello Catanzaro e il commissario straordinario dell’Izs Sicilia Salvatore Seminara.

Tra i presenti alla sottoscrizione anche Annalisa Guercio della commissione distrettuale One Health e l’associazione Guardia nazionale ambientale che si occuperà della manutenzione e della sorveglianza della voliera. Dopo l’esperienza positiva della reintroduzione dell’avvoltoio grifone (Gyps Fulvus) nel Parco delle Madonie, con l’installazione della voliera ad Isnello, e la consolidata sinergia tra gli Enti partecipanti al progetto, l’Izs Sicilia ha voluto riproporre l’accordo ampliando la progettualità anche agli altri avvoltoi del Mediterraneo: Gipeto, Monaco e Capovaccaio.

“Nell’ambito del progetto di reintroduzione delle altre specie di avvoltoi – dice Seminara – il contributo dell’Izs Sicilia sarà di garantire le competenze tecnico scientifiche per la gestione degli avvoltoi in voliera durante la stabulazione fino al rilascio in natura, assicurando il benessere degli animali ed il monitoraggio sanitario, avvalendosi del supporto del proprio personale tecnico-sanitario e dei laboratori diagnostici.

Provvederemo anche a coordinare le attività di approvvigionamento alimentare, di sorveglianza, manutenzione e pulizia sia della voliera che del carnaio”. L‘Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente darà un contributo e un supporto ai soggetti coinvolti, pubblicizzando e diffondendo il progetto: “Non può esistere tutela dell’ambiente – ha detto l’assessore Cordaro – senza la valorizzazione del territorio. Vogliamo contribuire a far ripartire i nostri tesori ambientali”.

Il Rotary club distretto 2110 si impegnerà a garantire la copertura finanziaria per eventuali integrazioni strutturali al progetto, nonché per le spese necessarie alla fornitura di nuovi esemplari di avvoltoi, al fine di reintrodurre tutte le specie un tempo presenti nel territorio isolano; l’Ente parco delle Madonie si occuperà delle autorizzazioni territoriali necessarie e che rientrano nella propria competenza territoriale, e provvederà alla realizzazione di un punto informativo, dei percorsi didattici-divulgativi per scolaresche e per il turismo naturalistico, e al ripristino e alla manutenzione del carnaio; l’Ente parco dei Nebrodi provvederà a fornire giovani soggetti di grifoni recuperati, debilitati o feriti per cause varie, dopo le opportune cure oltre che a contribuire alle spese necessarie per la fornitura di avvoltoi provenienti dall’estero; il comune di Isnello fornirà, nell’area già messa a disposizione per la realizzazione della voliera, l’acqua corrente e la manutenzione della strada di accesso al sito; l’associazione Amici di Paul Harris ETS darà il suo contributo con servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento dell’ambiente, alla tutela della biodiversità, alla promozione della ricerca attraverso l’istituzione di una borsa di studio o premio per giovani ricercatori che si sono distinti nel campo dell’attività scientifica, nell’organizzazione di attività culturali e ricreative; ReMeSa Stor, grazie al partenariato con i Paesi del bacino del Mediterraneo, contribuirà a rafforzare la salvaguardia della fauna selvatica e migratoria dell’Area mediterranea e dell’ambiente.

Articoli correlati