Paura e tensione questa mattina in via Notarbartolo a Palermo a causa di una protesta spontanea nata dalla esasperazione di un gruppo di precari. La protesta è esplosa questa mattina all’assessorato all’Economia della Regione Siciliana quando non è stato confermato l’orario per un incontro con i precari ex Pip. Un gruppo di manifestanti è entrato negli uffici per essere ricevuto ma in seguito ha raggiunto i balconi dell’assessorato dei piani superiori e protestano minacciando di lanciarsi di sotto. Alcuni manifestanti, come dimostrato dalle fotografie, si sono posti a cavalcioni delle ringhiere e minacciato di compiere l’estremo gesto.

Nella zona ci sono le volanti di polizia a tenere sotto controllo la situazione

Chi sono gli ex Pip

I precari ex Pip sono gli ultimi di un’ampia platea di precari pubblici. Quasi tutti nelle altre categoria hanno ottenuto stabilizzazioni cosa che ancora non avviene per loro. Più volte è stata approvata una apposita legge della regione siciliana per inserirli in percorsi di lavoro stabili ma la norma è stata sempre impugnata dal governo. Si tratta di circa 2500 lavoratori rimasti nel bacino ex Pip. Sono precari da quasi 23 anni.

Oggi avrebbero dovuto avere un incontro per definire il percorso di stabilizzazione, ma non è stato confermato loro l’orario del previsto tavolo tecnico e questo ha fatto esplodere l’esasperazione. Alcuni dei manifestanti ha, così, perso la calma dando vita all’imprevista protesta.

La situazione rientrata in tarda mattina

Grazie all’intervento di alcuni sindacalisti pian piano la calma è tornata e la protesta spontanea è rientrata. Dopo la grande paura è arrivata anche la convocazione delle parti fissata.

Per loro il percorso è stabilito dall’articolo 25 della legge 16 del 3 agosto prevede il passaggio dei lavoratori del bacino, chiuso e ad esaurimento, nelle altre società partecipate.

L’approvazione dell’articolo 25 era stata ottenuta l’anno scorso dal tavolo tecnico istituito presso il ministero della Pubblica amministrazione, grazie alla spinta della Regione siciliana.

“Chiediamo con forza agli assessori regionali Falcone e Albano che oggi, al tavolo convocato nel pomeriggio, si firmi l’intesa con il cronoprogramma che indica in m odo chiaro percorso e tempi per l’uscita dal precariato di queste persone. Non c’è più tempo da perdere” dice Mimma Calabrò della Fist Cisl Sicilia.

La Regione rassicura, percorso in atto

“Proseguono senza particolari criticità le interlocuzioni con i rappresentanti dei lavoratori cosiddetti “ex Pip”, impegnati nell’ottenere il riconoscimento di una stabilità occupazionale. Siamo intervenuti nel rasserenare gli animi e nel ribadire l’impegno del governo Schifani sullo studio e sull’attuazione delle misure ottimali per giungere alla stabilizzazione dei circa 2500 precari. Siamo al lavoro, di concerto con l’assessore Albano e il dipartimento del Lavoro, non soltanto per reperire le risorse finanziare, ma anche per la migliore soluzione procedurale sull’assorbimento dell’intero bacino” rassicura in serata dopo l’incontro con i sindacati l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, a proposito del presidio odierno in via Notarbartolo, a Palermo, dei lavoratori precari ex Pip.

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