Polemiche e smentite riguardo al progetto sperimentale di pedonalizzazione, a Palermo, del Cassaro basso, conclusosi anzitempo con revoca del provvedimento lo scorso 26 dicembre. Dopo lo stop da parte dell’amministrazione comunale e le polemiche sul provvedimento che avevano portato il consigliere  Rosario Arcoleo, presidente della Commissione Affari Generali del Comune a parlare di  un crollo degli incassi per i commercianti del 70% nel mese di dicembre e gravi problemi nella viabilità e nei collegamenti che scoraggiano l’afflusso dei clienti nella zona” e a bocciare qualsiasi altro esperimento di pedonalizzazione del centro storico senza un confronto con i commercianti. Ecco che arriva la risposta delle associazioni e del presidente della prima circoscrizione Massimo Castiglia: “Il processo avviato al Cassaro Basso è partito 6 mesi fa e non durante queste festività natalizie – scrive in una nota -. Il metodo seguito è stato quello di incontrare i cittadini e le attività commerciali del tratto stradale e ipotizzare insieme all’amministrazione comunale un piano condiviso per il rilancio commerciale e della vivibilità della zona. Dal dialogo tra pubblico e privato è nata l’associazione Cassaro D’Amare che ad oggi raccoglie al proprio interno più di 70 soci di cui almeno 50 sono attività commerciali della Cassaro Basso favorevoli alla pedonalizzazione. Riunioni in strada, incontri in Prima Circoscrizione, tavoli tecnici hanno riguardato tutta la fase recente del processo: da questi sono nati la chiusura dei week end durante la manifestazione ‘Le vie dei tesori’ di ottobre, alla più recente iniziativa di semipedonalizzazione del tratto durante le giornate feriali e la pedonalizzazione durante i fine settimana (dal sabato alle 16 a domenica alle 24) e le feste. E’ ovvio che trattandosi di una fase sperimentale le ordinanze emesse siano state diverse ma, pur dispiacendomi per le poche attività commerciali che si ritengono penalizzate – aggiunge -, ritengo che non sia rapprersentativo della situazione reale del Cassaro quanto afferma il Presidente della Commissione Affari Generali Arcoleo quando dice che i commercianti hanno perso il 70 % degli incassi in questo periodo. Ha evidentemente preso un abbaglio! Siamo sempre stati disponibili al dialogo con tutti e continueremo ad esserlo. A tal proposito ci pare un buon segnale che cittadini e commercianti del mandamento Tribunali- Castellammare che vivono e lavorano al Cassaro Basso, alla Vucciria, a Piazza Sant’Anna, a Piazza Aragona, a Piazza Cassa di Risparmio, a Piazza Rivoluzione, in via Alloro e relative vie limitrofe chiedano a gran voce di essere parte di un processo di rilancio comune del centro storico. Per quanto riguarda il Cassaro, a gennaio chiederemo ufficialmente all’ufficio Mobilità di rendere semipedonale durante i giorni feriali anche il tratto del Cassaro posto al centro (da via Roma ai Quattro Canti) e di pedonalizzare tutto il Cassaro durante i Week End. Mi auguro che a breve siano disponibili gli arredi necessari per allestire e rendere omogeneo il percorso pedonale che parte dalla Cattedrale e arriva a Piazza Marina. Indietro non si torna”.

Dello stesso avviso l’associazione Cassaro D’Amare: “Il graduale processo di pedonalizzazione rappresenta un’occasione di crescita e di sviluppo per questa via,
una delle più antiche e belle di Palermo, ed una scelta di coerenza, anche estetica, rispetto a quanto già  avviato nella parte alta di via Vittorio Emanuele – afferma Danilo Sciarrino, Presidente dell’Associazione  Cassaro D’Amare-. Pensiamo che il Cassaro tutto, dalla Cattedrale a Porta Felice, debba tornare a  rappresentare una ‘promenade’ per palermitani e turisti, un luogo vivo e fruibile . Le pedonalizzazioni  sperimentali effettuate nel 2017, hanno dimostrato che la città vuole riappropriarsi di questi spazi e ciò a  beneficio sia dei residenti che dei commercianti, i quali hanno sempre registrato incrementi positivi  durante le giornate di chiusura- continua Sciarrino-. Quanto emerso a mezzo stampa in questi giorni è  totalmente estraneo al bilancio dei nostri associati che rappresentano la netta maggioranza delle attività  commerciali di questo tratto del Cassaro e pertanto auspico che eventuali legittime istanze vengano
accolte secondo il loro grado di rappresentatività” conclude il Presidente dell’Associazione.