Rifiuti fuori dai cassoni dopo il travaso da un automezzo all’altro. Lo denuncia Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo schierata nell’Udc. “La Rap, o meglio i suoi dipendenti, sembra essere diventata come Giufà – dice – una ne pensa e cento ne fa, come dimostra il caso del travaso di rifiuti tra automezzi a piazzale Giotto”.
“Ogni santo giorno, nei pressi dell’isola ecologica di piazzale Giotto, gli operai della Rap travasano i rifiuti dai mezzi più piccoli nei camion che poi li trasportano nella discarica di Bellolampo.
Durante queste operazioni di travaso, però, come afferma Figuccia, una parte dei rifiuti finisce a terra senza che nessuno si preoccupi di raccoglierli, ma, quello che è peggio, viene prodotto il famigerato percolato, il liquido creato dalla compressione dei rifiuti, che resta sull’asfalto e viene assorbito dalle aiuole della piazza. Insomma, un doppio rischio per la salute dei residenti e di tutti i cittadini che utilizzano il piazzale anche per una semplice passeggiata.
“Quella del travaso è un’operazione che dovrebbe essere fatta in tutta sicurezza e in un posto idoneo – dice il consigliere comunale Udc -, non certo in un parcheggio aperto al pubblico e molto frequentato. Ecco perché chiedo al presidente della Rap Giuseppe Norata di provvedere al più presto a trovare un luogo alternativo dove effettuare queste operazioni senza mettere a rischio la salute dei palermitani”.
Alle dichiarazioni di Figuccia risponde a stretto giro il Direttore della RAP Roberto Li Causi. “Le attività di trasbordo dei rifiuti dai mezzi più piccoli ai mezzi più grandi sono utili, necessarie e propedeutiche ad un sistema di raccolta differenziata porta a porta ed è obbligo dell’azienda applicare queste procedure di base della logistica ed ottimizzare i trasporti al fine di raggiungere con mezzi più piccoli le vie non raggiungibili con i compattatori più grandi ed allo stesso tempo ridurre tempi e costi della raccolta”. “Durante le attività effettuate a Piazzale John Lennon – aggiunge – vengono rispettate tutte le procedure di sicurezza per il personale e per l’ambiente e sistematicamente vengono svolte attività di pulizia con spazzatrice e/o lavastrade”.
“Spiace notare – afferma invece il Presidente Giuseppe Norata – che oggi una consigliera comunale abbia diffuso una fotografia che non può essere più recente del mese di dicembre dello scorso anno, visto è da quella data che la cosiddetta “isola ecologica” di Piazzale Giotto è stata disattivata.” A Piazzale Giotto, di concerto con l’Amministrazione comunale, sorgerà un altro Centro Comunale di Raccolta a servizio della collettività.
Il sito è stato scelto anche per contrastare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni genere che porta l’azienda a programmare periodicamente interventi per il ripristino del decoro urbano e per la salvaguardia della salute pubblica”.
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