Multe e sequestri della Guardia Costiera nel corso di controllo di attività di ristorazione a Monreale (Pa). In tre ristoranti non erano rispettate le procedure di tracciabilità del prodotto e lo stato di conservazione.

Ai titolari sono state elevate tre sanzioni amministrative, per un totale di 4.500 euro e sono state sequestrate 215 chili di pesce di provenienza sconosciuta, in buona parte congelati e in precario stato di conservazione. I prodotti ittici, sottoposti a controllo dai veterinari dell’Asp non sono stati giudicati idonei al consumo umano e destinati alla distruzione.

L’attività di controllo

L’attività di controllo su tutta la filiera ittica proseguirà nei prossimi giorni, a tutela del consumatore, onde scongiurare pericolo per la salute pubblica, dell’ecosistema marino, per la tutela delle specie più a rischio, nonché di tutte le attività imprenditoriali regolarmente operanti nel settore.

Il blitz a Ballarò

Blitz di Capitaneria di Porto e carabinieri al mercato storico di Ballarò a Palermo. Nel corso dei controlli sono stati trovati quattro banchi abusivi in cui veniva venduto prodotto ittico non tracciato e sprovvisto di regolare etichettatura che ne attestasse la provenienza.

Alla vista dei militari, tre venditori si sono dati alla fuga, confondendosi tra la folla e abbandonando un’ingente quantità di prodotti ittici; una quarta persona è stata identificata e sanzionata. In totale, sono state elevate sanzioni amministrative per 3 mila euro e sequestrato pesce per 940 chili.

Il prodotto ittico sequestrato giudicato idoneo al consumo dai veterinario dell’Asp è stato devoluto in beneficienza al Banco Alimentare della Sicilia Occidentale.

L’attività di controllo e presidio da parte della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Palermo continuerà con la presenza sul territorio del Nucleo degli Ispettori pesca, per la tutela del consumatore finale, degli stock ittici e dell’ecosistema marino, nel rispetto nelle normative Nazionali e Comunitarie.

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