Sono riusciti a salvarli due dita della mano al ragazzo di 12 anni che ieri a Carini ha raccolto un petardo per strada, una cipolla, che gli è esplosa provocando danni irreparabili all’arto. Quando è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Cervello la mano era in condizioni disastrose.

Intervento delicatissimo per il ragazzino

Le dita non si distinguevano più. “Abbiamo eseguito un intervento delicatissimo – spiega Adriana Cordova il primario di Chirurgia Plastica dell’ospedale Policlinico di Palermo dove c’è un centro specializzato per la ricostruzione della mano – L’arto era devastato dall’esplosione. Siamo riusciti a ricostruire e salvare il pollice e il mignolo”.

Asportate alcune falangi

Le altre dita però sono compromesse. “L’indice è stato amputato – aggiunge Cordova -, mentre il medio e l’anulare abbiamo dovuto asportate qualche falange. La situazione è ancora sotto osservazione perché i tessuti sono stati danneggiati dall’esplosione. Il paziente è stato molto coraggioso e molto forte ha collaborato con sorprendente carattere. Peccato che ancora oggi a causa dei botti di fine anno succedano gravi episodi che segnano per sempre la vita dei giovani”.

Indagano i Carabinieri

In queste ore il ragazzo sarà assistito da un’equipe di psicologi che lo sosterranno nel percorso per prendere consapevolezza di quanto accaduto. I genitori sono stati e sono al fianco del loro figlio. Le indagini sull’ennesimo grave incidente provocato dai botti di fine anno sono condotte dai carabinieri della compagnia di Carini.

Il bilancio del Capodanno

In tutta la Sicilia tanti i feriti provocati dai botti. A Catania numerose persone, tra cui diversi minori, tra la serata del 31 dicembre e le prime ore di oggi si sono rivolte al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania, a seguito di traumi o altre problematiche riconducibili ai festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno. È stato ricoverato in Chirurgia Plastica un 11enne di Catania che a causa dello scoppio di un petardo ha riportato una ferita lacerocontusa alla mano sinistra, con più grave coinvolgimento di un dito. I sanitari dello stesso reparto hanno preso in carico, dopo averlo già medicato nell’area dell’emergenza-urgenza, un 47enne della provincia che dallo scoppio di fuochi d’artificio si è ustionato al viso riportando l’escoriazione di guancia e palpebra.