E’ boom di adesioni alla petizione in cui si chiedono pene dure per gli autori dello stupro al Foro Italico di Palermo. Iniziativa che è partita nelle 24 ore successive alla notizia della scarcerazione di uno dei 7 indagati. Vittima una ragazza di 19 anni. Ad essere state raccolte ben 45mila firme sulla piattaforma di Change.org. Ad avere lanciato la petizione Damiano D’Andrea con lo slogan “si scrive donna, si legge vita”, per chiedere pene esemplari per chi commette violenza contro le donne.

“Reati sottovalutati”

“Sono stati arrestati, sì – si legge nella petizione -. Ma la storia ci insegna che questi episodi, come quelli di cronaca nera riguardanti i femminicidi recenti, per non parlare poi delle denunce di stalking a cui la Procura ormai risponde che non ci sono basi per poter disporre di misure cautelari, sono fin troppo sottovalutati e molto spesso vedono applicate pene a dir poco ridicole”. “E’ ora di dire basta” continua sempre il testo della petizione.

Il silenzio che uccide

“Sono le persone a compiere questi gesti brutali, si, ma è il silenzio ad uccidere – scrive sempre D’Amico -. Mi appello a tutte quelle donne, quegli uomini, quei giovani che si sentono nel giusto. Che la mattina appena svegli vedono in una madre, in una sorella, in una qualsiasi persona che sia, un punto di riferimento”.

Un segnale alle istituzioni e alla politica

La richiesta per l’appunto è quella di disporre pene esemplari per chi commette questi reati. “È ora di mostrare al mondo cosa può fare la voce di molti, chiedere tutti insieme pene esemplari per chiunque abusi, maltratti, sia colpevole di stalking e tutti quei comportamenti nocivi per la stabilità di una donna. Perché mentre scrivo di getto questa petizione dietro a un pc non posso fare a meno di pensare a quella ragazza che ora si sveglia nel suo letto, segnata a vita da bestie così. Tutti hanno diritto alla vita e tutti hanno diritto alla giustizia”.