Neanche il braccialetto anti stalking lo ha fatto desistere, pedina l’ex compagna e la figlia come se nulla fosse. I carabinieri della stazione di Trapani hanno arrestato un pregiudicato trapanese di 54 anni in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento emessa dal giudice. L’uomo lo scorso mese di luglio, dopo minacce e pedinamenti nei confronti della ex compagna e della figlia, era stato sottoposto dai militari, al divieto di avvicinamento. A lui venne applicato il braccialetto elettronico anti stalking.

Beccato 15 giorni dopo

Dopo soli 15 giorni veniva sorpreso per le vie di Trapani mentre pedinava le vittime nascondendosi tra le auto in sosta per non farsi vedere. I carabinieri lo hanno arrestato in violazione del provvedimento. Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.

L’arresto a Castelvetrano

Episodi di violenza alle donne che continuano a ripetersi, anche nel Trapanese. Nel giugno scorso i carabinieri della stazione di Marinella di Selinunte hanno denunciato, per il reato di maltrattamenti in famiglia, un castelvetranese di 46 anni con precedenti. Dagli accertamenti dei carabinieri, scaturiti dalla denuncia presentata dalla sua convivente, sarebbero emersi reiterati maltrattamenti negli ultimi mesi e in ultimo un’aggressione con calci e pugni al volto. Violenza che causò nella vittima varie lesioni, alcune delle quali gravi, compiuta davanti gli occhi dei tre figli minori. Dalla segnalazione della donna, gli uomini dell’Arma hanno, nel più breve tempo possibile, messo in campo ogni mezzo utile a documentare i maltrattamenti che il 46enne avrebbe riservato alla vittima che hanno così portato alla denuncia.

Due arresti a Marsala per violazione del divieto di avvicinamento

Altro episodio ha visto i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Marsala, coordinati dalla locale Procura, arrestare due uomini per la violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Entrambi sottoposti alla misura cautelare non avrebbero rispettato quanto disposto dal giudice. In particolare un 47enne sarebbe stato sorpreso dai carabinieri all’interno dell’abitazione dell’ex moglie che, impaurita, aveva chiesto aiuto ai militari dell’Arma. L’altro, un 40enne marsalese, sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato controllato sotto casa dell’ex consorte in piena notte.

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