Con una serie di note congiunte le sigle Cobas Codir, Sadirs e Ugl che rappresentano i lavoratori regionali hanno inoltrato all’Aran Sicilia, al Dirigente Generale alla Funzione pubblica e alla giunta regionale una serie di richieste inerenti la situazione dei dipendenti. In particolare i sindacati hanno chiesto l’attivazione delle procedure per le progressioni economiche orizzontale e l’immediata attivazione di tutte le procedure previste per procedere alla dovuta prima applicazione e la contestuale convocazione delle organizzazioni sindacali.

Cobas Codir, Sadirs e Ugl hanno chiesto anche di procedere all’aggiornamento del piano regionale delle assunzioni in funzione dell’ondata di pensionamenti che ha investito la Regione e tutti gli enti, considerando prioritaria la valorizzazione del personale interno. “Assieme alla riclassificazione prevista anche contrattualmente attraverso i lavori della Commissione Paritetica istituenda presso l’ ARAN Sicilia – scrivono i sindacati – le progressioni verticali possono rappresentare un giusto riconoscimento delle competenze professionali e dei titoli di studio superiori posseduti dal personale interno”.

All’Aran arriva anche la sollecitazione alla costituzione della commissione Paritetica l’immediata erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC) a tutto il personale del Comparto Regione. “Si sottolinea – fanno sapere i sindacati – che in tutto il pubblico impiego italiano, dal mese di aprile 2019, è stato già previsto l’incremento, da noi richiesto anche per il Comparto Regione, con relativa copertura nella Legge di Stabilità nazionale 2019 che riconosce, ai sensi della normativa vigente, un incremento stipendiale dello 0,42% per il periodo 1 aprile/30 giugno e dello 0,7% dal 1° luglio 2019 in poi”.

I sindacalisti hanno chiesto chiarimenti circa le modalità di utilizzo del Fondo risorse decentrate. Cobas/Codir, Sadirs e Ugl, hanno chiesto un’immediata convocazione per attivare le dovute contrattazioni previste dall’articolo 90 del citato Contratto per poter procedere alla ripartizione delle risorse decentrate, anche al fine di potere consentire la programmazione delle linee di attività lavorativa per il corrente anno 2019.

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