Un mandarino in omaggio per cancellare il progetto del cimitero di Ciaculli: non passa inosservato il gesto simbolico del capogruppo del M5S Antonino Randazzo che, a conclusione del suo intervento in aula questa mattina, ha voluto regalare un agrume all’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando a proposito della struttura cimiteriale che sarebbe dovuta sorgere in II Circoscrizione.

Regalo che arriva nella seduta dedicata al piano triennale delle opere pubbliche 22-24. Un documento simile al suo predecessore approvato in primavera, ma che riduce di molto i tempi di un atto che, negli ultimi anni, ha vissuto enormi ritardi. Tra i temi più dibattuti, oltre alla questione cimiteriale, quella del sistema tram e della ripartizione dei fondi ex Gescal.

Il mandarino donato all’assessore Orlando sul cimitero di Ciaculli

Consiglio Comunale sul piano triennale. Palermo

Ma è proprio sull’impianto cimiteriale di Ciaculli che si gioca la più importante partita politica di questo piano triennale. Il “simpatico” gesto del capogruppo pentastellato infatti nasconde un riferimento proprio all’opera da 12,5 milioni di euro ancora ferma al palo. Sui terreni in cui dovrebbe sorgere la struttura infatti cresce il “Tardivo di Ciaculli”, un particolare tipo di mandarino che prospera nella zona della Conca d’Oro. Quelli portati da Randazzo non possono certamente essere i frutti provenienti da quei terreni (quel particolare tipo di agrume si raccoglie a febbraio), ma è altrettanto evidente la volontà politica del gesto. Tanto da avere alle spalle un emendamento firmato da tutti i gruppi d’opposizione.

Un gesto accolto con il sorriso dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando, molto “sportivo” nell’accettare il regalo dell’esponente pentastellato. Durante il suo intervento di risposta, l’esponente di Giunta ha espresso il suo punto di vista sull’opera, lasciando la porta aperta ai colleghi renziani di Lavoriamo per Palermo. “Il cimitero di Ciaculli è nel PRG. Ad oggi siamo all’anno zero. C’è un progetto finanziato. Se posso dire la mia, per come era stato pensato, la struttura non è una risposta all’emergenza cimiteriale. L’emergenza è sui campi d’inumazione, con le bare inumate con le casse zincate, con una mineralizzazione che quindi passa da 6 a 18 anni. Credo che il cimitero dei Rotoli debba ritrovare una propria dignità”. In caso di cassazione, i fondi messi a bilancio potrebbero essere rimodulati per altre opere. Da capire come si esprimerà l’aula nella seduta in programma sabato 3 dicembre.

Gli emendamenti sul tram, Argiroffi attacca il Rup

.Fra i temi più dibattuti rimane in testa quello dell tram, in particolare il discorso che riguarda la linea A, per l’annualità 2022, e la linea D, per quelle successive. Duro l’intervento della consigliera comunale di “Oso” Giulia Argiroffi, che ha puntato il dito contro il Rup dell’opera Fabio Ciralli, vincitore recentemente di un concorso da dirigente all’interno di Rap.

“Avrei avuto difficoltà ad interfcciarmi con il Rup del progetto del tram – ha evidenziato Giulia Argiroffi -. Va rappresentato che il Rup, l’ingegnere Ciralli, ha dichirato per iscritto che avrebbe raggiunto la validizione del progetto entro il 12 dicembre 2022. Siamo ad oggi (2 dicembre n.d.r) e lo stesso non è validato. Ha già messo in difficoltà il Consiglio Comunale. Non vorrei che succedesse di nuovo”. L’esponente d’opposizione arriva poi a chiedere provvedimenti nei confronti del dirigente. “Ha messo l’ingegnere Di Gangi nelle condizioni di dichiarare il falso. Nella dicitura è riportato “progetto definitivo”. Ad oggi il progetto non è stato validato. Bisognerebbe prendere dei provvedimenti, lo dico all’assessore e al segretario facente funzione”.

Insistendo sul programma tram, la componente della II Commissione consiliare ha toccato anche il tema dei parcheggi d’intescambio. “Questi sette parcheggi tutto sono tranne parcheggi d’interscambio. Ciò perchè tali strutture dovrebbero essere posizionati in periferia e permettere di parcheggiare la propria auto per prendere i mezzi. In tal senso, le strutture non raggiungono l’obiettivo prefissato.

Poi il focus su alcune incompiute ridondati nei piani triennali degli anni passati. “Baglio Mercadante è negli elenchi dal 2017, stesso ragionamento per la piscina comunale. Elementi ridondanti per arrivare ad impegno di spesa, mai raggiunto. Altri progetti erano già presenti nel piano dello scorso anno, ma non hanno raggiunto l’obiettivo”.

I fondi ex Gescal

Altro capitolo riguarda la questione legata alla rimodulazione dei fondi ex Gescal. Risorse risalenti addirittura agli anni 90 e che, negli anni, hanno vissuto varie riassegnazioni. Capitoli di spesa sui quali l’assessore Orlando ha fatto il punto durante il question time. “La rimodulazione dei fondi Gescal era necessaria. Ciò considerato che su 28 interventi, solo due hanno visto la luce. I fondi restano lì e le opere non vengono realizzate. Il Comune ha sottoposto alla Regione la riprogrammazione dei fondi. Un lavoro che proseguirà insieme al Consiglio Comunale, in modo da poter far coesistere la rigenerazione urbana delle periferie (Cep; Sperone e Zen) e la manutenzione stradale”.

Il “libro dei sogni” dell’Amministrazione

Un piano triennale, quello 22-24, che l’assessore Salvatore Orlando ritiene un atto propedeutico al lavoro da svolgere per la predisposizione del successivo. “La prima nota firmata al mio insediamento è stata la lettera indirizzata all’ingegnere capo per il piano triennale. Era il 26 luglio. L’iter è stato lungo ma stiamo riuscendo ad approvarlo entro l’anno. Finalmente, ci stiamo riferendo all’annualità in corso, allineato con il bilancio di previsione”.

“Dobbiamo fare uno sforzo ulteriore – ha dichiarato Salvatore Orlando -. Ho già dato l’incarico, un minuto dopo l’approvazione di questo, la predisposizione del 23-25. Dobbiamo provare a tenere insieme il PNRR; che ha molte risorse ma ha istituito pochi bandi, e la visione di città. Sui bandi del PNRR, abbiamo partecipato alle linee che hanno avuto bandi ed abbiamo avuto risultati buoni. Ci sono 11 asili in fase di progettazione. Sullo sport, abbiamo la piscina con 11 milioni di finanziamento. E tutta un’altra serie di bandi sul risparmio energetico. Ma tutte queste cose in questo piano triennale non ci sono. E allora proviamo a dare un’anima politica al 23-25″.

Un elenco nel quale rientra anche lo svincolo nord di Brancaccio, citato dall’assessore Orlando durante il suo discorso ed affidato ad Invitalia per le procedure di bando.

Ponte Corleone e dissesto idrogeologico

Progetti futuri nei quali il Comune ha seguito una guida ben precisa. “Abbiamo provato a mettere insieme due filoni che l’Amministrazione ha ritenuto importanti le risorse che abbiamo messo in sicurezza. Il dissesto idrogeologico, completando il finanziamento di tutte le opere su Monte Gallo e Monte Pellegrino, per un valore di 60 milioni, e l’altra parte tutta su viale Regione Siciliana (la seconda bretella e il raddoppio che vale complessivamente 24 milioni).  Abbiamo già costituito il comitato di sorveglianza, presieduto dall’ingegnere Di Gangi, e ha dato il parere positivo. Tutti hanno dato il via libera. Domani chiederemo al ministro Fico di inserirlo alla prima cabina di regia per rendere operativa questa rimodulazione.

Il terzo asso riguarda i canali di maltempo. “Questa città è attraversata da cantieri infiniti. La struttura commissariale sta facendo opere importantissime. C’è un intervento per il raddoppio sul depuratore di Acqua dei Corsari. Abbiamo la questione irrisolta di Fondo Verde. Stiamo seguendo la questione con la struttura commissariale e l’Università per porre fine agli allagamenti di Mondello. Puntiamo a completare il collettore Nord Occidentale (costruito per 4/5). Stiamo attendendo di essere autorizzati a scaricare in una zona più ravvicinata all’opera attualmente in essere”.

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