Buona parte dei fondi ex Gescal, destinati in origine ad investimenti mirati su alcune aree periferiche di Palermo, potrebbero cambiare destinazione. Una somma complessiva da 47 milioni di euro assegnata al capoluogo siciliano addirittura nel 2000 dalla Giunta Regionale, allora presieduta da Angelo Capodicasa. Investimenti aggiornati da un accordo di programma fra Comune e Regione risalente all’11 gennaio 2021. Risorse che sarebbero dovute servire quindi per interventi di riqualificazione da condurre nelle periferie del capoluogo siciliano. Ciò in particolare nelle aree di Borgo Nuovo, Sperone e Zen-San Filippo Neri.

La richiesta dell’assessore Carta e l’interrogazione del M5S

Progetti che potrebbero andare incontro ad un grosso ridimensionamento. Ad affermarlo sono i consiglieri comunali del M5S Concetta Amella, Giuseppe Miceli ed Antonino Randazzo. Gli esponenti pentastellati hanno presantato un’interrogazione al sindaco Roberto Lagalla a proposito della volontà, espressa dall’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, di rimodulare i fondi per interventi “non realizzabili o non prioritari, per 26 milioni di euro, da utilizzare per interventi di rigenerazione urbana nelle aree marginali e fragili di Palermo, quali manutenzione stradale, riqualificazione della spazio pubblico, piantumazione arborea, servizi socio-sanitari e aree ludico sportive a completamento dei servizi di prossimità dei quartieri”.

I consiglieri comunali chiedono al primo cittadino “quali sono gli interventi previsti dall’Accordi Programma allo Sperone, San Filippo Neri, Borgo Nuovo considerati da questa amministrazione comunale non realizzabili o non prioritari e che saranno pertanto cassati e non realizzati. E se intende utilizzare i 26 milioni di euro per nuovi interventi sempre all’interno degli ambiti dello Sperone, Zen, Borgo Nuovo”.

Cosa prevede l’elenco di interventi

Con riguardo all’area di Borgo Nuovo, nell’elenco si menzionano la sistemazione dell’area verde in largo Gibilmanna; l’adeguamento del plesso scolastico Maritain e la riqualificazione del Giardino della Memoria. Edilizia scolastia protagonista invece allo Sperone, con fondi da destinare all’adeguamento delle scuole “Piersanti Mattarella”, “Randazzo” e dell’istituto materno di via Padre Annibale di Francia. Sul fronte dei quartieri Zen-San Filippo Neri, erano previsti gli interventi di ristrutturazione del plesso scolastico “Sciascia”, la realizzazione interventi stradali e area parcheggio in via Mazzola, gli interventi di manutenzione del verde in piazza Gino Zappa, il progetto di recupero di Baglio Mercadante,  nonché il completamento della rete fognaria della VII Circoscrizione e la realizzazione di una nuova scuola materna via Patti.