Pulito, tosato e pettinato. Non poteva andare meglio per il povero Pino, il cane tipo pechinese trovato qualche giorno addietro in un cumulo di rifiuti presso il quartiere ZEN di Palermo. Quell’immondia, riferiscono i volontari, era stato il suo cibo.

Il cane adesso sta meglio ma si sospetta che tra le diverse patologie riscontrate, tra le quali una forte menomazione visiva, vi sia pure la sordità. Quando si accarezza, reagisce improvvisamente, come se non avesse sentito alcun rumore attorno. Va bene così, dicono sempre i volontari, vuol dire che mostra una certa reattività.

Quando è stato trovato il cane era una sorta di pezza inerme. Un groviglio inestricabile di pelame adagiato nell’immondizia. Prelevato da Salvatore Barone, volontario palermitano, si trova ora presso casa di quest’ultimo dove vengono somministrati i farmaci prescritti dal veterinario.

Il caso ripropone ancora uan volta la poca attenzione riservata nei confronti degli animali. Comportamenti crudeli, come quelli di chi si è sbarazzato del povero Pino. Un cane anziano, di almeno 13-14 anni, senza più un dente che per tanti anni deve avere tenuto compagnia. Poi, forse constatata la difficoltà del mantenimento o chissà cos’altro, è arrivata l’immondizia in strada.

Pino, invece, è tenerissimo. Ha ripreso ad alzarsi, sebbene nei primi giorni barcollando. Dopo qualche breve giretto in un ambiente sicuro, ritorna nel suo giaciglio. Per il cane sono arrivate alcune richieste d’adozione, ma l’impegno principale è quello di completare le terapie prescritte. Pino è un cane anziano e dovrà essergli garantita, ancor di puù,  una vita serena. Se lo merita, decisamente.

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