Secondo gli avvocati di Pino Maniaci, a causa di un errore di notifica del Tribunale del Riesame di Palermo, Pino Maniaci, il direttore di Telejato, indagato per estorsione, potrà tornare a lavoro già venerdì (27 maggio) nella sua redazione perché il divieto di dimora nelle province di Palermo e Trapani decadrebbe.

Il tribunale del Riesame, a cui i legali di Maniaci avevano chiesto la revoca del provvedimento, che impone al cronista il divieto di dimora nelle province di Palermo e Trapani, ha commesso un errore nella notifica dell’udienza, fissata per ieri, in cui si sarebbe dovuta discutere la misura. La notifica è nulla. E gli avvocati di Maniaci, Bartolo Parrino e Antonio Ingroia, non presentandosi all’udienza, hanno di fatto  ‘eccepito la nullità’.

A questo punto i giudici del tribunale del Riesame, per quanto prevede la legge, non possono fare altro che dichiarare l’inefficacia del divieto di dimora. La legge infatti prevede che il Riesame decida sulle istanze dei difensori entro dieci giorni dal deposito della richiesta, richiesta presentata in questo caso il 16 maggio.

Dalla notifica della fissazione dell’udienza alla celebrazione dell’udienza stessa devono passare tre giorni che in questo caso decorrono da oggi. Dunque il collegio non potrebbe stabilire una nuova udienza prima del 27 maggio, quando i dieci giorni fissati a pena della decadenza della misura saranno ormai scaduti.

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