Entra nel vivo la fase progettuale dell’ampliamento degli ospedali siciliani dopo la pioggia di finanziamenti stabilita qualche mese fa dalla giunta Musumeci su proposta dell’assessore regionale per la salute Ruggero Razza.
A Palermo le strutture ospedaliere cambieranno volto e ci saranno due soli grandi poli (enormi) che serviranno uno l’area sud ovest e l’altro l’area nord est della città.
A Nord ovest il riferimento sarà l’area dell’attuale ospedale Cervello che, però, verrà in parte abbattuto e ricostruito mentre al posto del parcheggio sorgerà un nuovo padiglione aggiuntivo. Un secondo nuovo ospedale sarà realizzato nella zona sud-ovest della città per mandare in pensione il vecchio Ospedale Civico e accorparlo ad una parte del Policlinico.
Il progetto dell’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, anticipato da BlogSicilia il 25 luglio scorso, procede un passo alla volta. Ci sono fondi per ospedali in tutti l’isola (qui il dettaglio) attraverso la rimodulazione di fondi già disponibili e con l’aggiunta di ulteriori 250 milioni.
Palermo sarà l’area maggiormente interessata da questi interventi e solo per il Cervello, aggiunge questa mattina il Giornale di Sicilia, saranno disponibili 280 milioni.
La novità rispetto a luglio raccontata da Razza in occasione di Meridiano salute e riportata dal giornale oggi è il rendering della nuova struttura che si trova sul tavolo di Razza e del manager dell’ospedale Walter Messina. La nuova struttura sarà composta da due torri di 13 piani (più altri due sotterranei) mentre il vecchio padiglione A verrò ricostruito e collegato. Resterà in funzione l’ex ospedale Villa Sofia che si trova vicino lo Stadio ma lì verranno allocate solo alcune specialità mediche mentre la struttura ospedaliera e l’area d’emergenza andrà tutta nella struttura del ‘Vincenzo Cervello’
Per quanto riguarda il nuovo Civico, il manager dell’ospedale, Roberto Colletti, ha già ricevuto il via libera per affidare l’incarico di ricerca della sede e quindi del progetto di massima. mancando ancora certezza sull’area non c’è neanche il progetto ma ci sono circa 300 milioni di euro. In quell’area verrà anche ‘raddoppiata’ la struttura dell’Ismett.
Naturalmente ci vorrò tempo, cura e attenzione e poi anche il personale dunque le assunzioni
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