Dopo settimane in cui è impazzato il toto-nomi, sono arrivate le nomine per le partecipate regionali. La giunta Schifani ha preso le sue decisioni piazzando alcuni commissari (meno del previsto) nei ruoli cardine in attesa di un accordo complessivo fra le forse di maggioranza per le nomine ‘definitive’ ma facendo anche scelte importanti nelle partecipate “maggiori”.

I termini per lo spoil system nella Partecipate erano, tecnicamente, scaduti ieri ma, in assenza di una mappa complessiva della spartizione, la giunta aveva adottato uno stratagemma: nella giornata di lunedì sono state deliberate le revoche di quasi tutti gli incarichi e poi, pian piano, sono stati scelti e insediati i commissari, per lo più funzionari regionali, inizialmente con qualche eccezione di nomine che dovrebbero essere definite o quasi. Ma alla fine i nodi sono stati in gran parte (ma non del tutto) sciolti e le nomine sono arrivate

L’accordo sui questi nomi è stato raggiunto oggi al termine di una riunione della giunta regionale convocata per le 12 e parzialmente aggiornata alla serata ma dalla quale sono uscite una lunga serie di sorprese.

L’accordo e le sorprese, Di Stefano a Sicilia Digitale

Sono fondamentalmente due le sorprese, una delle quali, in realtà, è una sorpresa a metà perché il nome circolava da almeno 48/72 ore.

Una delle più importanti partecipate regionali, Sicilia Digitale, è stata infatti assegnata alla guida di Riccardo Di Stefano, giovane avvocato palermitano che fa la spola tra la Sicilia e Roma per motivi professionali ed è presidente dei giovani di Confindustria e vice presidente nazionale dell’associazione degli imprenditori. Una scelta dalla quale traspare la volontà di Schifani di scrivere una nuova pagina delle partecipate regionali.

Di Stefano è il neo Amministratore unico mentre Maria Stella Marino e Pietro Marchetta (confermato) sono i componenti del CdA.

Tommaso Dragotto all’Irfis

La sorpresa a metà, invece, è quella di Tommaso Dragotto, l’imprenditore del settore del car rental siciliano. Schifani lo ha anche scelto per l’Irfis. Tommaso Dragotto è uno degli imprenditori più esperti di Palermo ma conosciuto ormai in tutta Italia. È il fondatore della società di autonoleggio Sicily by Car.

Dragotto è il neo presidente mentre i componenti del CdA sono Giuseppe Guglielmino e Vincenza Barberi.

Sciolto il nodo della Seus che bloccava altre nomine

Sciolto anche il nodo Seus. Evitata la spaccatura dentro Fratelli d’Italia dove non passa la volontà dell’area Musumeci. Per guidare la partecipata da 130 milioni viene scelto un medico catanese indicato proprio da Fratelli d’Italia. A guidare il 118 sarà Riccardo Gabriele Castro, che ‘batte’ così Ferdinando Croce, figura sulla quale aveva puntato l’ex assessore Ruggero Razza. Croce, infatti, era stato capo di gabinetto proprio di Razza.

Il Cefpas

Giovanna Segreto, invece, è il nuovo commissario del Cefpas, il centro di formazione sanitaria; Segreto è attuale capo di gabinetto alla Formazione e in passato nella scorsa legislatura è stata alle Attività produttive.

La Sas

Alla Sas, la più grande partecipata della Regione, quella dove trovano casa tutti o quasi i precari storici finisce l’era  Forza Italia. La guida della società è andato a Mauro Pantò, cuffariano, già candidato alle Regionali ma non eletto. L’altro nome che si era fatto è quello di, Pippo Enea, ma ala fine passa la ‘novità’.

Mauro Pantò è il neo Presidente mentre il CdA è composto anche da Rosalia Cardinale (confermata) e Alfredo Vinciguerra.

Le conferme inattese, Ast e Airgest

Due le conferme inattese. Una già nota da un paio di giorni, l’altra che viene confermata nelle ultime ore. Dopo un iniziale tentennamento, all’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Trapani Birgi, resta in carica Salvatore Ombra. L’assemblea degli azionisti di Airgest oggi ha ratificato la scelta della giunta Schifani ma ha chiesto un rinvio di cinque giorni per la definizione del nuovo Consiglio di amministrazione.

L’altra conferma arriva per i vertici uscenti dell’Ast, l’azienda dei trasporti su gomma della Regione. Per l’Ast: Salvatore Castiglione presidente, Tania Pontrelli ed Eusebio d’Alì sono i componenti del CdA. Insomma nel settore del Trasporti sembra restare tutto com’era o quasi anche se ‘intenzione di Schifani resta quella di guardare alla privatizzazione degli aeroporti nell’ambito di un grande hub del Mediterraneo da qui a due anni.

Si completeranno lunedì prossimo, invece, le procedure per Airgest e Interporti.

Il Consorzio Autostrade Siciliane

Al Cas, il Consorzio autostrade siciliane, che gestisce la Palermo-Messina e la Messina-Catania, si sono insediati nel Consiglio direttivo il presidente Filippo Nasca e i consiglieri Patrizia Valenti e Massimo Brocato. Si tratta della prima partecipata che aveva trovato una ‘scoluzione’. Nasca e Valenti sono i due dirigenti regionali designati da Schifani, mentre Brocato è il consigliere indicato dalla minoranza assembleare dei soci del Consorzio. All’incontro ha partecipato anche il presidente del Collegio dei Revisori, Calogero Mattina, e in collegamento remoto il Direttore Generale di Autostrade Siciliane, ing. Salvatore Minaldi.

I commissari negli Enti Agricoli

Su proposta dell’assessore Luca Sammartino, erano già stati nominati e vengono formalizzati tre commissari: all’Istituto Vino e Olio Antonio Giannettino, all’Istituto Zootecnico Giovanni Siino, all’Esa Carlo Turiciano.

Tempo di dirigenti generali

Adesso si guarda avanti verso il tempo delle nomine anche dei dirigenti generali della Regione siciliana. Per loro, alti burocrati alla guida dei dipartimenti dell’amministrazione, c’è tempo fino a metà febbraio. In realtà qualcuno già è stato fatto e si è insediato ma solo la dove c’erano in corso interim e chiari accordi.

 

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