Slittano a mercoledì le nomine nelle Partecipate regionali. Nella maggioranza continuano le trattative che qualcuno chiama ‘guerra delle poltrone’. Il percorso si avvia a conclusione ma non tutto è pronto ed anche quel che sembrava ormai definito potrebbe dover essere rivisto.

Lo stratagemma per bypassare la scadenza dei termini per lo spoil system

Così la giunta regionale, ben conscia che oggi sarebbero scaduti i termini per applicare la legge sullo spoil system e dunque sostituire i vertici delle società Partecipate senza conseguenze legali, ha dovuto trovare uno stratagemma. Tutti i vertici sono stati azzerati con un decreto di revoca degli incarichi. La dove c’era l’accordo transitorio (in attesa di scelte definitive) sono stati posti commissari o CdA provvisori. Nelle altre contese poltrone si vivrà qualche giorno di ‘sede vacante’

Gli accordi fatti (o quasi)

Le ambitissime poltrone delle partecipate alla Regione Siciliana sembrano, però, avere oramai titolari in pectore.  Parevano esserci mal di pancia all’interno di Fratelli d’Italia ma alla fine tutti sarebbero stati accontentati. Si le due frange di FdI (gli storici e i musumeciani) che le due frange di Forza Italia (quella di Tamajo e Cardinale col presidente della regione e quella di Miccichè).

Fronte sanità

In corso ci sono, però sfide a due per posti importanti come per Seus 118, per cui ci sarebbero in ballottaggio il non eletto al parlamento regionale Ferdinando Croce espressione dell’area Musumeci e il medico del Catanese Riccardo Castro. Nessuna indiscrezione trapela invece attorno al Cefpas, il centro formazione sanitaria di Caltanissetta che potrebbe essere il ripiego degli amici dell’ex presidente dell’ex assessore alla sanità Ruggero Razza. Non dovrebbero esserci invece problemi per la Fondazione Giglio Cefalù il cui presidente Giovanni Albano va verso la conferma. Si tratta, infatti, del fratello dell’assessore di sponda Cuffariana Nuccia Albano.

Il balletto della Sas, la società dei precari

Ma si registrano problemi in quota alla Dc Nuova di Cuffaro che dovrebbe andare alla guida della Servizi ausiliari Sicilia (Sas), la Società che ospita la stragrande maggioranza dei precari storici siciliani. Ma il presidente designato smentisce ufficialmente.

“Un incarico certamente prestigioso ma che non ricoprirò” dice il sindaco di Lercara Friddi Luciano Marino. “Ringrazio il presidente Cuffaro per avermi tenuto in considerazione per l’importante compito, ma, come recita il D. lgs. 8 aprile 2013, n. 39 all’art 7, l’incarico è inconferibile a coloro che ricoprono, tra le altre, la carica di sindaco e anche di presidente dell’Unione dei Comuni” continua e spiega “non è nelle mie intenzioni lasciare la carica di sindaco, per la quale mi riproporrò a giugno, e guidare una società partecipata della Regione”.

“Ho stretto un patto con i miei concittadini e gli abitanti del mio territorio e intendo rispettarlo, abbiamo ancora molto lavoro da fare qui, le poltrone servono a sedersi comodi e noi siamo e saremo in #cammino”, conclude Marino.

Trasporti

Un settore cruciale è quello dei trasporti. Il nome nuovo dell’ultima ora è quello del sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci che potrebbe essere piazzato alla guida della Sis, la società interporti. Parliamo di un deputato regionale mancato con le sue oltre 5 mila preferenze in Fratelli d’Italia. Altra conferma dovrebbe arrivare all’Ast, l’azienda siciliana trasporti, per Santo Castiglione. Una poltrona questa che scotta se si pensa che la società rischia il fallimento. Un po’ a sorpresa invece à arrivata la conferma per un altro presidente, quello di Airgest, la società di gestione dell’aeroporto di Trapani. Resta quindi Salvatore Ombra, si allontana Vito Riggio, nome forte delle ultime ore.

Imprese

Non da meno la corsa anche per tutte quelle società che governano le imprese, e dunque lauti fondi. All’Irfis, società finanziaria del mediocredito, potrebbe andare l’imprenditore palermitano Tommaso Dragotto, fondatore di una grande società dell’autonoleggio. In ballottaggio c’è però l’ex presidente di Cerisdi e Sviluppo Italia Sicilia, Vincenzo Paradiso. Giochi fatti poi per l’Irca, l’istituto regionale per il credito alla cooperazione, dove ci sarebbero i nomi dei tre reggenti. Le indiscrezioni portano verso Vitalba Vaccaro, capo di gabinetto vicario del presidente Schifani, Giuseppe Terranova e Leonardo Roccella.

Acqua, digitale e servizi ausiliari

Appannaggio della Lega dovrebbe poi essere la presidenza di Siciliacque, società di distribuzione dell’acqua dissalata e potabilizzata. Spetterà a Forza Italia Sicilia e-servizi, la società di digitalizzazione. Infine conferma per la governance del Maas di Catania, che ospita i mercati all’ingrosso ortofrutticolo e ittico. Resterà in mano alla corrente autonomista di Raffaele Lombardo con probabile conferma dell’uscente Emanuele Zappia.

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