La lettera sull’utilizzo delle vasche per competizioni omologate dalla Federazione Italiana Nuoto, sottoscritta da oltre 70 tra atleti e genitori, ha avuto il risultato sperato. Il sindaco Orlando prende a cuore la vicenda e incarica il suo vice Fabio Giambrone e l’Assessore Maria Prestigiacomo di convocare un incontro con i cittadini.

Nella giornata di ieri una fitta schiera di atleti palermitani ha chiesto, con una missiva inviata alle istituzioni palermitane, l’installazione di una struttura che potrebbe dare loro la possibilità di gareggiare in competizioni internazionali anche nel capoluogo. La piscina comunale non è infatti dotata del pontone mobile, una sorta di divisore mobile che permette la divisione della vasca in spazi più piccoli, una struttura che omologherebbe l’impianto sportivo di viale del Fante per molte competizioni che al momento non è possibile svolgere.

Il montaggio del pontone darebbe un vantaggio non solo ai nuotatori della provincia, che non dovrebbero più compiere dei viaggi per poter partecipare alle gare, ma anche alla città intera che potrebbe ospitare finalmente competizioni sportive riconosciute dalla Federazione Italiana Nuoto. La struttura, che in gergo viene chiamata “pontone”, consiste in una sorta di divisore mobile che permette la divisione della vasca in spazi più piccoli, diventando così conforme ai regolamenti della federazione del nuoto italiano. Sono oltre 70 i firmatari di una lettera aperta inviata al sindaco di Palermo, per chiedere che la piscina comunale si doti della struttura.

Orlando ha dato mandato di “approfondire possibile fattibilità della soluzione proposta o di altre soluzioni che permettano un maggiore e più efficace utilizzo della piscina, tenendo conto delle diverse esigenze degli atleti, delle associazioni e degli appassionati”.

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