E’ morto a Palermo il pittore Leonardo Albanese, 75 anni, una lunga carriera artistica che sin dall’inizio ha cercato di esplorare la bellezza e la vita delle Madonie. Qui ha rivolto il suo sguardo alle stagioni, al lavoro nei campi, alle feste simboliche religiose. L’arte siciliana perde un testimone attento ai temi civili e alla cultura popolare.

I temi storici e sociali

Con le sue opere ha cercato anche di contribuire più in generale al dibattito civile toccando alcuni temi storici e sociali come la “Battaglia del ponte Ammiraglio” e lo “Sciopero generale a Palermo”. Negli ultimi tempi Albanese, che era originario di Santa Caterina Villarmosa in provincia di Caltanissetta, si dedicava a opere di grandi dimensioni. Aveva progettato di realizzare nel suo paese un murale sui contadini dei Fasci siciliani morti durante le rivolte di fine Ottocento.

Opere in tante collezioni private

Leonardo Albanese ha operato da più di quarant’anni in ambito figurativo. Ha allestito numerose mostre personali, soprattutto a Palermo ed ha partecipato a varie rassegne collettive, ottenendo premi e riconoscimenti. Le sue opere figurano in varie collezioni private ed in enti pubblici. Ha esposto anche a Firenze, Venezia, Napoli, Roma, Milano, Piacenza, Messina, Sorrento, Reggio Calabria, Parigi, Tokyo e Colonia.

Opere inserite in cataloghi d’arte

La sua attività è documentata in importanti cataloghi d’arte (Bolaffi, n. 11, 12, 14; Pittura e Scultura d’Oggi, Panepinto Ed. Milano 1977; etc.), nonché in numerosi quotidiani e riviste. Si sono occupati di lui, inoltre, la Rai e diverse testate private. Recentemente l’artista stava concentrando i suoi impegni pittorici alla realizzazione di tele di grandi dimensioni (cm. 200, 300, 400×250) dedicate alla storia, alla cultura, al folklore, agli usi ed ai costumi del popolo siciliano.

L’arte sin da bambino

Albanese mosse i suoi primi passi da artista addirittura ad appena 5 anni. Fu proprio a questa età che sviluppò la capacità di disegnare e grazie al padre, che fu il primo a mettergli in mano una matita, imparò presto a tracciare profili di uomini illustri e paesaggi tratti dai libri scolastici.

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